Roger Federer continua a infrangere record. Da lunedì scorso, infatti, il 37enne di Basilea è l’unico tennista della storia ad aver passato 1020 settimane fra i Top 100 del ranking mondiale. Roger ha superato in questa speciale classifica un altro evergreen del tennis come André Agassi, lasciando lo statunitense a quota 1019. Il King ha iniziato a scalare la classifica ATP a partire dall’autunno del 1997 quando aveva soltanto 16 anni. Due anni più tardi, ovvero il 20 settembre del 1999, è riuscito per la prima volta a rompere il fatidico muro ed entrare nei primi cento giocatori al mondo, dando il via a una carriera straordinaria: da quel momento, ovvero poco meno di 20 anni, Federer non è più uscito dai Top 100. Dal primo trionfo, nel febbraio del 2001 a Milano, ha messo in bacheca 101 titoli (a – 8 dal record di Jimmy Connors), con ben 20 Slam e 28 Masters 1000, dato aggiornato un paio di settimane fa dopo il successo al Miami Open. Le statistiche sono impressionanti: il campione svizzero è il giocatore che ha passato più settimane in vetta al ranking mondiale (310), tra i primi 2 (528), tra i primi 3 (707), tra i primi 4 (744), nella Top-5 (772), nella Top-10 (859), nella Top-50 (989) e adesso anche nella Top-100 (1020).
La sfida di Roger sulla terra rossa
Allontanata l’ipotesi di un ritiro a fine anno, Federer è concentrato sui prossimi obiettivi: il Masters di Madrid (5 maggio, esclusiva Sky) e il Roland Garros, che segnano il ritorno sul rosso dopo due anni di assenza. Proprio per questo motivo, lo svizzero non avrà punti da difendere e potrà così scalare nuovamente posizioni nel ranking mondiale, che lo vede attualmente occupare la quarta piazza a meno di 500 punti da Sascha Zverev, pur essendo leader della Race 2019 a +65 su Novak Djokovic. In questo 2019 il Maestro ha fin qui giocato quattro tornei, vincendo a Dubai e Miami, conquistando la finale a Indian Wells (persa contro Dominic Thiem) e sbagliando solo a Melbourne, dove è uscito agli ottavi con il Next Gen Stefanos Tsitsipas.