Duke era la squadra favorita logicamente per la vittoria del titolo NCAA viste le potenzialità dei suoi talenti, e invece il March Madness non li ha premiati, mandando avanti una formazione come Michigan State, fatta da giocatori che stanno insieme da molto tempo e provvisti di un amalgama impossibile per i ragazzi di Coach K.
La cosa ha entusiasmato Magic Johnson, ex leggenda proprio degli Spartans e campione sotto i suoi colori nel 1979. “Il basket universitario è il vero vincitore oggi”, ha dichiarato. “Questa squadra è stata insieme per molto tempo e forse questa vicenda aiuterà i giocatori a comprendere il valore di crescita del lavorare di nuovo insieme. Michigan State ha una squadra piena di questo tipo di giocatori e sono stati molto bravi contro Duke. ” Una squadra formata da giocatori del secondo e terzo anno in NCAA è certamente un gruppo migliore di quello formato da giocatori al primo anno; da solo, come sappiamo tutti bene, il talento non è sufficiente per andare davvero lontano, e “l’esperienza conta” ha chiosato infine Tom Izzo.
Magic Johnson può attestare (e l’esperienza da presidente delle Basketball Operations dei Lakers di quest’anno ne è la prova migliore) che è sempre rischioso, e raramente paga, prendere scorciatoie nello sport. Si riapriranno discussioni sull’eliminazione della “one e done”?