Un mix unico di tennis e vita all’aria aperta caratterizza la storia di Colton Smith, nuovo talento del tennis americano che sta emergendo nel circuito Challenger. Il 21enne di Tenino, Washington, cresciuto in una fattoria tra mucche, cavalli e galline, sta portando la sua passione per la pesca e la caccia anche nei tornei professionistici.
La passione per l’outdoor
“È un grande reset per me”, racconta Smith. “Pesco da tutta la vita e ho iniziato a cacciare quando avevo nove anni. Non so cosa ci sia nella caccia o nella pesca, credo sia la possibilità di riconnettermi con la natura. Se sono in viaggio per i tornei e riesco a uscire nella natura, mi sento di nuovo bene. È sempre stato molto importante per me. Finché mantengo questo equilibrio, non avrò problemi nel Tour.”
I successi nel tennis
Il numero 262 del ranking ATP sta brillando sia nel circuito professionistico che nel tennis universitario, dove è il giocatore con più vittorie nella storia dell’Università dell’Arizona. Il suo tennis si è adattato perfettamente al livello Challenger, con un record di 15 vittorie e 6 sconfitte in soli sette tornei, culminato con il recente titolo a Cleveland.
Le avventure all’aria aperta
Proprio a Cleveland, pur non potendo pescare per il freddo, ha trovato il tempo di visitare un negozio di pesca: “Avevo un po’ di prize money da spendere”, ha scherzato. Ma il suo ricordo più bello è legato a un’avventura con la sorella Chloe: “Eravamo a pescare a mosca a Coeur d’Alene, Idaho, quando ho visto questo mostro attaccare la mia esca. È stata una delle lotte più belle che abbia mai avuto con un pesce.”
Le radici nella fattoria
“Non potevo immaginare un’infanzia migliore”, racconta della sua vita in fattoria. “Avere molti compiti ti insegna la disciplina, ma anche l’apprezzamento per vivere un po’ della terra. È sempre il momento migliore quando torno a casa. La libertà e il relax che trovo lì non li trovo da nessun’altra parte.”
Il futuro promettente
Anche durante gli allenamenti in Florida a dicembre, Smith ha mantenuto viva la sua passione pescando con il canadese Liam Draxl, mentre si allenava con campioni come Tommy Paul, che lo ha definito “una bestia assoluta”. La sua dedizione al tennis è evidente nei workout con i migliori giocatori del circuito, ma è il suo equilibrio tra sport e natura a renderlo unico.
Il suo amore per la via all’aperto è visibile anche nel tatuaggio sul braccio sinistro che raffigura un orso, un alce e il suo cane, simboli di quella connessione con la natura che lo aiuta a mantenere la calma anche nei momenti più intensi dei match.
Francesco Paolo Villarico