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Sinner, caso Clostebol al Tas: 16 e 17 aprile l’udienza. Radoux il presidente del collegio

La data ora c’è. Il Tas ha stabilito che l’udienza per il ricorso della Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping contro l’assoluzione di Jannick Sinner per il caso clostebol si terrà il 16 e il 17 aprile. E si terrà a Losanna, sede del tribunale arbitrale per lo Sport. La data dell’udienza è sempre concordata tra le parti; quindi è relativamente sorprendente che i tempi si siano un po’ allungati, non c’era evidentemente altra disponibilità, possibilità o scelta strategica. Sarà udienza a porte chiuse, nessuno potrà avere accesso, nessuna parte ha fatto richiesta che sia pubblica.

L’annuncio del Tas cambia una stagione che è scandita dalle date di inizio e di fine dei tornei. Sinner giocherà il primo slam, l’Australian Open che sta per partire, poi parteciperà ai tornei ATP 500 di Rotterdam e di Doha a febbraio, prima dei due appuntamenti sul cemento statunitense a marzo: i Masters 1000 di Indian Wells e di Miami. Il n.1 del mondo non aveva in programma di giocare a Monte Carlo, per evitare una immediata transizione sulla terra rossa e adattarsi meglio al cambio di superficie. Il primo torneo di aprile doveva essere l’ATP 500 di Monaco, in Baviera, ma cade proprio nella settimana in cui è stata fissata l’udienza davanti al Tas. Niente Monaco, dunque e chissà se questo porterà a ripensamenti su Monte Carlo, la cui finale è prevista il 13 aprile, appena prima di affrontare il collegio arbitrale a Losanna.

Viene da pensare a come poi proseguiranno i programmi, con gli Internazionali d’Italia a Roma ovviamente, con il secondo slam di Parigi e poi la stagione sull’erba e Wimbledon.

Ma ora c’è una prima parte di stagione e una seconda parte, il taglio netto non è dato dalle superfici ma è in quelle due date: 16 e 17 aprile. E in quello che verrà dopo.

Bisognerà capire ad esempio se Sinner o la Wada vorranno chiedere di avere una sentenza subito, sempre una scelta discrezionale da parte del collegio del Tas che su richiesta può emettere un dispositivo e poi scrivere le motivazioni con i tempi necessari, che possono essere di almeno un paio di mesi. Altrimenti bisognerà attendere, andare verso Wimbledon con una decisione che arriverà e cambierà comunque molte cose, nel tennis agonistico e nell’animo di chi, come Sinner, vivrà ancora sospeso in questi mesi. Due giorni di udienza vuol dire che le testimonianze saranno molte, il materiale da analizzare sarà corposo. Trarre le conclusioni sarà un lavoro molto accurato.

Una vicenda iniziata con le due positività al clostebol del 10 e del 18 marzo 2024 durante Indian Wells. Sinner fu sospeso, con sospensione revocata due volte, poi è stato giudicato esente da colpa o negligenza da un collegio nominato dall’ITIA, l’Agenzia Internazionale per l’Integrità del tennis. Le tracce di clostebol erano infinitesimali, meno di un miliardesimo di grammo per litro, la sostanza era stata trasmessa durante i massaggi che il fisioterapista Giacomo Naldi eseguiva dopo essersi curato un taglio con un farmaco contenente il clostebol, che è nella lista proibita del codice antidoping.

Sinner andrà davanti al Tas a ripetere la sua versione dei fatti, la Wada chiederà che una qualche forma di negligenza sia riconosciuta, anche se Sinner aveva uno staff qualificato, uno staff che peraltro ora è cambiato con l’inserimento di Panichi e Badio, nuovo preparatore atletico e fisioterapista. La pena prevista dai regolamenti va da 1 a 2 anni. È un’ipotesi dura. Sinner ha detto anche in questi giorni che continua a giocare perché sa di non aver fatto niente di sbagliato, sa che ha accanto persone che credono in lui e di cui ha fiducia. Dovrà guadagnare credibilità e fiducia anche da parte dei tre arbitri del Tas a Losanna il 16 e 17 aprile. 

Solo con la sentenza definitiva del Tas potrà chiudere questa vicenda. Solo dopo sarà solo tennis.

Scelto intanto il presidente del collegio arbitrale 

Il Tas ha scelto il presidente del collegio arbitrale che giudicherà Sinner: si tratta di Jacques Radoux, un avvocato lussemburghese molto stimato, ex giocatore di tennis di modesta classifica, che ha giocato diverse volte in Coppa Davis.

Il collegio è così composto: Jacques Radoux, presidente di nomina Tas, Ken Lalo (israeliano, nominato dalla Wada), Jeffrey Benz (avvocato americano ma che vive e lavora a Londra e che sta per avere anche la cittadinanza inglese, nominato dalla difesa Sinner).


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml

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TAS – Sinner: l’udienza del ricorso della WADA sarà esaminato i prossimi 16 e 17 aprile