Mentre il mondo del tennis si prepara all’Australian Open 2025, John McEnroe interviene sui recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, offrendo una prospettiva diversa dalle feroci critiche che hanno accompagnato i due campioni negli ultimi mesi.
“Le recenti polemiche sul doping non hanno danneggiato la reputazione del tennis”, ha dichiarato McEnroe a ESPN. “Se guardiamo gli altri sport, la situazione è molto peggiore. Secondo me, il tennis è più pulito di qualsiasi altra disciplina, anche se questo non significa che non ci siano problemi.”
L’ex campione americano difende l’integrità del tennis, sostenendo che i casi di Sinner e Swiatek non macchiano l’intero circuito, che rimane un esempio positivo per gli altri sport.
Tuttavia, McEnroe ha evidenziato la necessità di una figura istituzionale che possa gestire meglio queste situazioni: “Abbiamo bisogno di un commissario del tennis che parli a nome dei giocatori, per difenderli o non difenderli. Il problema è che non abbiamo nessuno che parli per loro. E sembra che non accadrà mai perché le persone sono troppo occupate, i tornei proteggono i propri interessi. Si preoccupano di loro stessi, non abbastanza dello sport.”
McEnroe si è persino candidato per questo ruolo, pur lasciando aperta la possibilità che possa essere ricoperto da altri, sottolineando l’importanza di avere una figura unica che possa fare chiarezza nei casi di doping e rappresentare gli interessi dei giocatori.
Francesco Paolo Villarico