Martina Trevisan è pronta a voltare pagina. Dopo mesi di lotta contro la sindrome di Haglund, che ha causato all’atleta italiana un’infiammazione cronica al tallone con forti dolori al tendine d’Achille, finalmente oggi è arrivata una buona notizia: l’intervento chirurgico è stato un successo.
La tennista azzurra ha sofferto molto a causa di questa patologia che, oltre a limitare il suo rendimento sportivo, ha reso complicate anche le normali attività quotidiane. Tuttavia, grazie all’intervento effettuato martedì, Martina può ora guardare al futuro con ottimismo.
“Un nuovo inizio”, così la stessa tennista ha definito il momento attuale attraverso i propri social network. “L’intervento è andato bene, ora inizia il percorso di recupero per tornare più forte di prima. Grazie a tutti per il supporto, ci vediamo presto di nuovo sul campo”, ha scritto Martina in un messaggio accompagnato da un’immagine sorridente, carica di positività e determinazione.
Ora, per l’azzurra, inizierà un periodo dedicato alla riabilitazione e al recupero funzionale, fondamentale per tornare a competere ad alti livelli. L’intervento segna la fine di una fase difficile, in cui la sindrome di Haglund aveva pesantemente influenzato non solo la carriera, ma anche la qualità della vita quotidiana della giocatrice.
Generalmente, il recupero completo dopo un intervento chirurgico per la sindrome di Haglund può richiedere dai 3 ai 6 mesi, a seconda della gravità dell’infiammazione, della tecnica chirurgica utilizzata e della risposta individuale del giocatore
Tifosi e colleghi hanno espresso immediatamente sostegno e incoraggiamento a Martina, mostrando tutto il loro affetto e augurandole una rapida e completa guarigione. Ora tutti attendono con impazienza di rivederla presto in campo, più determinata che mai, pronta a scrivere nuove pagine della sua carriera sportiva.
Marco Rossi