La PTPA attacca il governo del tennis, Djokovic al momento non si espone in prima persona mentre Kyrgios parla, insistendo sulla bontà dell’azione del sindacato e affermando che è “un gran giorno per il tennis”. Il discusso talento australiano, da tempo spalla di Djokovic su molte questioni (e pure suo compagno di doppio) ha rilasciato una intervista a Sky Sport dopo la diffusione del comunicato da parte di PTPA. Così Nick ha commentato la decisione di quest’azione legale, confermando di aver preso parte attivamente al processo di elaborazione del documento.
“Ho la sensazione che le persone sapessero che dietro le quinte stava succedendo qualcosa da molto tempo”, afferma Kyrgios. “Volevamo fare qualcosa del genere per il futuro del tennis. So che i giocatori e io stesso non siamo contenti delle strutture e di tutto ciò che sta succedendo nel tennis in questo momento”.
“Ci sono oltre 100 pagine di documentazione che le persone possono leggere per maggiori informazioni. Non voglio entrare nei dettagli, ma sono stato il più coinvolto possibile in tutto ciò che è in corso. Questo sarà sicuramente un momento speciale nel tennis. Le cose dovevano cambiare. È un grande giorno per il tennis”.
Kyrgios insiste sulla necessità per i giocatori di un sindacato che li sostenga. “Siamo l’unico sport al mondo che non ha un’associazione di giocatori”, continua l’australiano.”Il primo obiettivo della PTPA era far sentire la voce dei giocatori. Ho la sensazione che non ci ascoltano. Ad esempio, utilizziamo palle diverse praticamente ogni settimana, cose che non dovrebbe assolutamente accadere in uno sport professionistico di alto livello”.
“L’ATP ha tanto potere, non deve mostrare niente a nessuno. Ora le cose dovranno cambiare: dovranno mostrare le carte, come funzionano le cose, ed è allora che le persone si renderanno conto che il tutto non è stato gestito correttamente da molti anni. Non credo che i giocatori siano stati molto contenti di ciò che hanno guadagnato nel tour rispetto ad altri sport e questo è sicuramente uno dei motivi principali” conclude Kyrgios.
Marco Mazzoni