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Jamie Singer (legale di Sinner): “C’è voluto un po’ per convincerlo. Si sente trattato in modo duro”

Dopo la WADA, anche Jamie Singer (legale di Jannik Sinner) ha parlato a proposito della conclusione del caso che ha coinvolto il n.1 del mondo. Non è stato facile per gli avvocati convincere Jannik sulla opportunità di accettare l’accordo con la Agenzia antidoping e così non perdere ulteriore tempo nella attesa del giudizio del TAS previsto per metà aprile. Parlando a Sky News, Singer così ha spiegato la situazione dal punto di vista del suo assistito.

“Penso che i tennisti siano sempre falchi quando è un altro giocatore a essere coinvolto in una situazione simile e cercano di nascondersi quando sono invece loro a essere coinvolti”.

Questa la reazione del legale a chi ha parlato di favoritismi riservati al suo assistito: “Tutto questo è molto ingiusto. Sinner è stato giudicato in un processo ‘da manuale’ sin dall’inizio. Non ci sono stati favoritismi. Semplicemente, le circostanze della sua positività sono state molto insolite”

“Jannik dice di sentirsi trattato in modo piuttosto duro, ma accetta che ognuno abbia diritto alla propria opinione. I tennisti non hanno l’opportunità di conoscere tutti i dettagli della vicenda, quindi semplicemente esprimono delle opinioni. Ma forse i fatti meriterebbero di essere approfonditi maggiormente”.

“Ci è voluto un po’ di tempo per convincere Sinner che era la cosa giusta da fare” conclude Singer.

Mario Cecchi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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