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Djokovic rompe il silenzio sulla controversa causa della PTPA: “Non sono per la divisione nel tennis”

Novak Djokovic ha finalmente rotto il silenzio sulla controversa denuncia presentata dalla Professional Tennis Players Association (PTPA) contro le principali organizzazioni tennistiche. Durante il Media Day del Miami Open 2025, il campione serbo ha chiarito la sua posizione in merito a un documento che, sorprendentemente, non portava la sua firma nonostante il suo ruolo di leader dell’associazione.

“Non sono mai stato favorevole alla divisione nel tennis, ma ho sempre lottato per una migliore rappresentanza, influenza e posizionamento dei giocatori a livello mondiale nel nostro sport, che credo non sia ancora dove dovrebbe essere e dove la maggior parte dei giocatori pensa dovrebbe essere, non solo in termini di montepremi, ma anche per molti altri motivi che sono stati stabiliti in quel documento”, ha dichiarato Djokovic, come riportato dall’AP.

Il campione serbo ha espresso la speranza che le parti coinvolte possano trovare una soluzione pacifica: “Spero davvero che tutti gli organi di governo, inclusa la PTPA, si riuniscano e risolvano queste questioni. Questa è una classica situazione di contenzioso, avvocati contro avvocati. Per essere sincero, ci sono cose nella denuncia con cui sono d’accordo e altre con cui non lo sono. Mi sono reso conto che forse alcune espressioni erano piuttosto forti, ma suppongo che il team legale sappia cosa sta facendo e quale tipo di terminologia debba utilizzare per ottenere l’effetto appropriato.”

Oltre alla questione della PTPA, Djokovic ha anche parlato del suo attuale stato di forma, ammettendo di essere alla ricerca del suo miglior tennis. “Diciamo che sono in una fase di ricerca per trovare il livello di tennis desiderato. Non ho giocato al mio meglio, nemmeno vicino al mio miglior livello a Indian Wells e Doha. Dopo essermi ritirato in semifinale in Australia, non sono stato in grado di ritrovare quella qualità di tennis che stavo cercando”, ha confessato Djokovic.

Nonostante le difficoltà, il serbo resta ottimista: “Ho lavorato duramente, dando tutto negli allenamenti. Alla fine arriverà, lo so, e spero che sia qui. Ho giocato molto bene in Australia, pensavo di avere una buona opportunità di vincere il titolo a Melbourne. È un peccato che sia finita in quel modo per me.”
Il Miami Open 2025 rappresenta quindi una nuova opportunità per Djokovic di ritrovare il suo miglior tennis, mentre la controversia legale sollevata dalla PTPA continua a scuotere il mondo del tennis professionistico.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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