Novak Djokovic torna a ruggine al Miami Open staccando il record storico di vittorie a livello di Masters 1000. Sarà il prossimo avversario di Lorenzo Musetti negli ottavi, ma nella press conference post vittoria di ieri notte il focus del discorso è caduto su Joao Fonseca, teenager “terribile” capace di prestazione eccezionali, e stasera in prime time contro Alex de Minaur negli ottavi di finale. Fonseca sta scalando il ranking e ha vinto il suo primo torneo sul tour maggiore a Buenos Aires, ma di lui impressiona soprattutto la potenza dei colpi e l’atteggiamento in campo, maturo e combattivo, davvero straordinario in rapporto alla sua giovanissima età e poca esperienza. Per questo Novak ne ha esaltato le qualità, affermando che Joao da mesi è sulla bocca di tutti i colleghi, con pieno merito.
“Fonseca è al centro dell’attenzione sul tour negli ultimi mesi. Meritatamente, tutti parlano di lui”, afferma Djokovic. “È un tennista molto bravo. È così giovane. Ha una potenza incredibile, tira fortissimo da entrambi i lati quando gioca della linea di fondo, e anche al servizio è potente. È un giocatore molto completo. Ciò che impressiona la gente è il modo in cui colpisce la palla, ma io sono ancor più stupito da come gestisce i nervi in campo, è incredibile per un ragazzo come lui che non ha alcuna esperienza nel giocare ai massimi livelli“.
Con Fonseca in campo gli spalti del Miami Open sono diventati una vera “torcida” brasiliana: passione, energia, un chiasso giocoso che a detta di Djokovic può fare solo bene al tour. “Era scontato che qua a Miami avrebbe trovato un bel supporto dal pubblico”, continua Djokovic. “È entusiasmante per il Brasile ma direi per il mondo del tennis intero. Ne avevo già parlato in Australia, per il nostro ecosistema del tennis e tutto il nostro sport, è super importante avere una futura superstar dal Brasile. Un paese così grande, un grande mercato, è un fatto davvero importante”.
Fonseca ma non solo. Il più vincente dell’Era Open spende due parole anche per gli atri giovanissimi che stanno facendo cose importanti. “Joao è un giocatore molto emozionante da vedere, ma non è l’unico. C’è Mensik, anche, ed è altrettanto bravo. Forse la gente parla così tanto di Fonseca che si è dimenticata di Mensik. E non ci dimentichiamo di Tien. Anche loro due sono molto giovani e possiedono qualità altrettanto buone e grande potenziale“.
“Penso che sia emozionante questa fase per il tennis. Non so come dovrei chiamarla questa generazione, la nuova generazione che sta portando avanti nuovi talenti. È sempre bello avere giocatori giovani e soprattutto che creano emozione quando li guardi. È splendido vedere nuovi giocatori con il potenziale per raggiungere le vette più alte e portare avanti questo sport in futuro” conclude Novak.
Djokovic giustamente ricorda le qualità di Jakub Mensik, impegnato negli ottavi di Miami contro Safiullin. Il talento ceco, classe 2005, possiede un tennis di una potenza incredibile grazie al quale riesce a mettere alla frusta tutti i migliori. Ben lo spiega un dato statistico assai significativo: Mensik ha un record di 6 vittorie e 5 sconfitte contro i top 10. Attualmente sul tour ATP sono solo 4 i giocatori ad avere un record positivo contro i migliori 10 del ranking: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Un rilievo statistico che conferma la altissima competitività del ceco.
Marco Mazzoni