La controversia tra Zizou Bergs e Cristian Garín durante la sfida di Coppa Davis 2025 tra Belgio e Cile continua a far discutere. L’incidente, che ha causato lesioni all’occhio e vertigini al cileno, ha portato a una richiesta ufficiale del Comitato Olimpico Cileno per annullare il risultato. Ora, Bergs rompe il silenzio e offre la sua versione dei fatti.
“Fino all’ultimo punto giocato, l’atmosfera era spettacolare. Mi si sono rizzati i capelli pensando che poteva essere il mio momento e che potevo vincere la partita”, ha spiegato Bergs a Jeu, Set & Podcast. “Quando ti rendi conto che puoi chiudere il match con il tuo servizio, può succedere qualcosa del genere. Sì, l’ho colpito. Ho commesso un piccolo errore in un momento di pura emozione. Dopo il passing shot, ho saltato per pura euforia, ho corso verso la panchina e pensavo di poterlo evitare. In qualche modo, lui non si è tirato indietro. Mi stava vedendo arrivare e ci siamo scontrati.”
Il belga ha anche suggerito che la reazione di Garín sia stata esagerata: “È chiaro che in un certo senso è colpa mia, ma credo anche che lui abbia esagerato. E si può verificare dal fatto che l’arbitro ha deciso a nostro favore. Non so se questo incidente passerà alla storia. Non molto tempo fa è successo qualcosa di molto simile in una partita di pallamano. Ho la sensazione che i tifosi cileni non avranno una grande opinione di me in questo momento.”
La Federazione Belga di Tennis ha supportato il proprio giocatore, sottolineando che “non c’è stata alcuna cattiva intenzione” e che l’arbitro Carlos Ramos “ha seguito il protocollo ufficiale delle regole, prendendo una decisione in linea con esso”. Pur descrivendo l’accaduto come un “incidente sfortunato”, la federazione sostiene che si sia trattato di un’”azione involontaria” che, come tale, è stata correttamente sanzionata con un semplice avvertimento.
Il Belgio è già inserito nel secondo turno delle qualificazioni, dove affronterà l’Austria per un posto nei quarti di finale di Bologna. Resta da vedere quale sarà l’esito del reclamo ufficiale del team cileno.
Francesco Paolo Villarico