Il Masters 1000 di Indian Wells regala la prima sorpresa: è l’uscita di scena di Sascha Zverev. La testa di serie n. 1 del torneo ha perso all’esordio sul cemento californiano contro Tallon Griekspoor, al termine di una partita in cui è successo di tutto. Alla fine ha avuto la meglio l’olandese dopo più di tre ore, con il punteggio di 4-6, 7-6, 7-6. Un match da dimenticare per Zverev, la conferma di un periodo negativo con tre sconfitte nelle ultime quattro partite disputate. Poca qualità nel gioco, ma tante emozioni. Dopo un primo set solido vinto da Zverev, infatti, l’inerzia sembrava dalla parte di Griekspoor, avanti 5-2 con un break di vantaggio. Da qui una serie di quattro game consecutivi per Zverev che ha servito per il match sul 6-5, ma ha perso la battuta nel momento decisivo. Dopo un tiebreak segnato dagli errori (pesa il clamoroso gratuito di rovescio del tedesco sul 5-5) e vinto dall’olandese, si arriva al terzo set che ruota negli ultimi tre game. Sul 5-5 Zverev perde il servizio, ma Griekspoor spreca 5 match point alla battuta e subisce il controbreak alla quinta palla break. Decisivo è di nuovo il tiebreak, chiuso 7-4 dall’olandese grazie al mini break nel nono punto. Un momento difficile per Zverev che ha raccolto appena 210 punti su 2250 a disposizione nei quattro tornei dopo gli Australian Open.
Leggi anche
Avanza anche Musetti: Safiullin ko in tre set
Medvedev parte bene, fuori Ruud
L’altra sorpresa della notte è il ko di Casper Ruud. Il n. 4 del seeding, che lo scorso anno a Indian Wells raggiunse i quarti, ha perso al debutto contro l’americano Marcos Giron in tre set (7-6, 3-6, 6-2) dopo quasi tre ore di partita. La vittoria più importante in carriera per il 31enne californiano, arrivata davanti al pubblico di casa. Tutto facile, invece, per Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas. Il russo ha concesso soltanto quattro game al cinese Bu (doppio 6-2) mentre il greco ha centrato la sesta vittoria consecutiva, battendo in due set (6-2, 6-4) il brasiliano Seyboth Wild.