Un titolo da difendere e un sogno da raggiungere. Il sorteggio della fase a gironi dei Mondiali maschili del 2025, in programma nelle Filippine dal 12 al 28 settembre, ha visto gli attuali campioni del mondo in carica dell’Italia, testa di serie numero 1 della pool F e quinti nel ranking mondiale, essere inseriti in un girone con Ucraina, Belgio e Algeria. Nella pool A, i padroni di casa delle Filippine (teste di serie numero uno in quanto paese ospitante) giocheranno con Iran, Egitto e Tunisia. Nel girone B, i campioni d’Europa della Polonia sono stati sorteggiati con Olanda, Qatar e Romania. La pool C, che vede la presenza dei campioni olimpici della Francia, sarà composta da Argentina, Finlandia e Corea de Sud. Nel girone D, oltre agli Stati Uniti (terzi nel ranking mondiale), ci saranno Cuba, Portogallo e Colombia. Il gruppo E vede, invece, Slovenia, Germania, Bulgaria e Cile. Nella pool G si affronteranno Giappone, Canada, Turchia e Libia. Il girone F, infine, sarà composto da Brasile, Serbia, Repubblica Ceca e Cina.
Le novità e le parole di De Giorgi
La rassegna iridata per la prima volta vedrà competere 32 formazioni, rispetto alle 24 delle precedenti edizioni. “Il Mondiale del prossimo anno è chiaramente un po’ differente – il commento del ct azzurro Ferdinando De Giorgi -, perché rispetto all’ultima edizione ora ci saranno 32 squadre anziché 24. Questo perché c’è la volontà di coinvolgere più nazionali e dare a più squadre la possibilità di partecipare a una rassegna così importante. Questo inevitabilmente, soprattutto nella prima fase della competizione, porta a giocare contro formazioni almeno sulla carta più modeste. Ma, come detto, dietro c’è l’idea di ampliare la platea delle squadre partecipanti, in rappresentanza di tutti i continenti”. “Noi come Italia prendiamo atto del sorteggio che ci vedrà impegnati nel girone con Ucraina, Belgio e Algeria – continua De Giorgi -, ma rimane sempre valido il nostro discorso: il desiderio è quello di esprimere il nostro gioco, al di là degli accoppiamenti ed eventuali incroci nella fase successiva. Se ti metti a fare troppi ragionamenti sugli altri, distogli l’attenzione dalle cose che servono a te. Quello che dobbiamo fare noi è giocare la miglior pallavolo possibile, dall’inizio alla fine. Siamo i campioni mondiali in carica, e i riflettori sono puntati su di noi”.