in

Padova impegna Trento ma i padroni di casa vincono 3-1

Nell’anticipo dell’undicesima giornata di regular season di questa sera, la compagine bianconera ha incontrato in trasferta l’Itas Trentino, in un match che si è concluso con la vittoria dei padroni di casa. Per la sfida contro la formazione di coach Soli, il team patavino è sceso in campo con Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Diez (L). Luca Porro e Veljko Masulovic si sono rivelati i migliori realizzatori per i bianconeri, totalizzando ciascuno 18 punti personali (52% e 46% in attacco), mentre per Trento si è distinto Kamil Rychlicki, MVP della gara, che ha realizzato 21 punti (52% in attacco).

Coach Jacopo Cuttini: “Sicuramente c’è grande dispiacere per non essere riusciti a ottenere punti da questa partita. Siamo stati molto vicini, e proprio questo rammarico è significativo: i ragazzi si sono presentati, come avevo chiesto loro, senza timore sul campo di una delle squadre più forti di questo campionato. Hanno provato ad entrare nel ritmo della partita e, sebbene nel primo set abbiamo fatto un po’ di fatica, nel secondo e terzo set ce la siamo giocata alla pari. I numeri parlano chiaro: abbiamo fatto cose davvero importanti. Tuttavia, il terzo set, che poteva regalarci almeno un punto, è sfuggito per alcune situazioni che avremmo potuto gestire meglio. Era già accaduto contro Modena, e anche questa volta paghiamo qualche errore di troppo. Ci lavoreremo, come stiamo già facendo, perché si tratta di un problema sia strutturale sia tecnico su cui possiamo e dobbiamo migliorare. Al netto di questo, vedere i ragazzi giocare con questa intensità sul campo di Trento è comunque una soddisfazione. Stiamo dimostrando di poter competere anche contro avversari di altissimo livello, e da domani continueremo a lavorare per essere ancora più pronti contro Verona”. 

Federico Crosato: “La partita di questa sera è stata una vera prova per noi. Giocavamo contro una squadra molto forte, al vertice della classifica, e questo ci ha messo di fronte a difficoltà che dobbiamo imparare ad affrontare. In alcuni momenti siamo riusciti a gestirle molto bene, in altri invece siamo calati un po’. Dobbiamo considerare questa partita come un’opportunità di crescita, un’occasione per individuare gli aspetti su cui lavorare. Nel complesso, però, la squadra ha fatto un buon lavoro: siamo riusciti a tenere testa a una corazzata come Trento, e da questo possiamo trarre molti spunti positivi. Certo, c’è ancora qualcosa da migliorare, ma è normale e fa parte del percorso”.

Cronaca

Primo set. La partita si apre con il break di Trento (2-0, attacco vincente di Lavia), a cui i bianconeri rispondono subito, dando vita a un avvio equilibrato e combattuto del parziale: sul 2-2, ace di Porro; sul 3-4 va out l’attacco di Resende. Sul 5-7, un attacco sbagliato di Michieletto consente ai bianconeri di portarsi a più due. In questi primi frammenti del set è il team di coach Cuttini, solido a muro e in difesa, ad essere avanti, seppur di poche lunghezze (8-9, la mette a terra Porro). Tuttavia, con Sbertoli in battuta, arriva il sorpasso da parte di Trento (12-9), che prende il controllo del set. Nonostante i tentativi di Padova di restare in scia, i trentini aumentano progressivamente il vantaggio (17-12), costringendo coach Cuttini a chiamare un time out. Al rientro, un errore al servizio di Rychlicki (17-13) regala un punto a Padova, ma il gioco di Trento non rallenta: Stefani firma un muro sul 18-14, ma il distacco cresce ulteriormente (22-15), anche grazie a un muro di Rychlicki su Masulovic. Nelle fasi finali, i padroni di casa approfittano di alcune imprecisioni al servizio dei bianconeri per chiudere il parziale sul 25-19.

 

Secondo set. L’inizio del secondo parziale vede Trento partire con un leggero vantaggio (3-2, attacco dal centro di Plak), ma i bianconeri dimostrano subito di essere in partita, mantenendosi in scia e raggiungendo il pareggio in diverse occasioni (9-9, errore al servizio di Michieletto). L’ace di Sedlacek sul 9-11 offre un momento di respiro alla formazione padovana, che riesce a mettere pressione agli avversari. Nella fase centrale del set, Padova alza il ritmo e, con determinazione, sorpassa portandosi sul più quattro (11-14, attacco vincente di Porro), costringendo coach Soli a chiamare il time out. Al rientro, Trento prova a ridurre il distacco: un muro vincente di Rychlicki sul 15-17 e un ace dello stesso accorciano ulteriormente le distanze (16-17). Nonostante ciò, Padova continua a condurre con lucidità, mantenendo il vantaggio fino alla fase cruciale del set. Sul 21-21, un ace di Lavia consente ai padroni di casa di ristabilire la parità, dando il via a un finale di set punto a punto. I bianconeri, però, riescono a prevalere nel combattuto scambio di colpi, chiudendo il parziale sul 23-25 grazie a un ace decisivo di Masulovic.

Terzo set. L’avvio del terzo parziale è caratterizzato da un ritmo elevato e un continuo alternarsi di vantaggi tra le due squadre. Padova dimostra subito la propria efficacia a un muro: sul 2-2, muro vincente di Masulovic; sul 5-6, muro punto di Plak. Sul 10-8, un ace di Michieletto permette ai padroni di casa di mettere a segno un piccolo break, subito annullato dai bianconeri. Con capitan Falaschi al servizio, Padova reagisce con determinazione e si porta sul più due (12-14, grazie a un muro ben piazzato di Porro). La seconda parte del set prosegue in perfetto equilibrio, con le due formazioni che si alternano nel comando del gioco (17-17, errore al servizio di Rychlicki). Sul 21-19, un muro vincente di Resende consente ai padroni di casa di mettere a segno un break importante, ma Padova non molla: un attacco punto di Porro sul 22-21 tiene viva la lotta per il set. Nel finale, però, Trento riesce a mantenere la lucidità necessaria per chiudere il parziale a proprio favore, vincendo 25-23.

Quarto set. Il quarto parziale si apre con Padova che parte bene, mostrando aggressività e portandosi subito in vantaggio (1-3, muro punto di Plak). Tuttavia, due muri vincenti di Rychlicki riportano rapidamente il punteggio in parità (4-4). Dopo una fase iniziale equilibrata, i padroni di casa trovano un primo allungo grazie a un muro di Lavia, che porta il punteggio sull’11-8, costringendo coach Cuttini a chiamare il time out per provare a spezzare il ritmo avversario. Nonostante gli sforzi dei bianconeri per mantenere il ritmo, Trento inizia a consolidare il proprio vantaggio, dimostrando grande incisività. Padova prova a rimanere in partita con alcune giocate di qualità, come un bel punto in attacco di Orioli sul 14-10, ma i padroni di casa continuano a imporre il loro gioco. Sul 20-16, una murata ben piazzata di Porro riaccende le speranze, ma i trentini si dimostrano inarrestabili. Nelle fasi finali del set, Trento accelera ulteriormente e chiude il parziale con un ace di Michieletto, fissando il risultato sul 25-19.

Itas Trentino – Sonepar Padova 3-1

(25-19, 23-25, 25-23, 25-19)

Itas Trentino: Pellacani 5, Sbertoli, Lavia 16, Resende 9, Rychlicki 21, Michieletto 21, Laurenzano (L); Garcia, Bartha 1, Acquarone. Non entrati: Bristot, Magalini, Sandu, Pesaresi (L). Coach Fabio Soli.  

Sonepar Padova: Falaschi, Porro 18, Plak 11, Masulovic 18, Sedlacek 3, Crosato 6, Diez (L); Stefani 1, Pedron, Orioli 5. Non entrati: Mayo Liberman, Truocchio, Galiazzo, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.  

Durata: 27’, 29’, 30’, 30’. 1h556’. 

Note. Servizio: Trento errori 17, ace 5, Padova errori 18, ace 3 Muro: Trento 9, Padova 8. Errori punto: Trento 24, Padova 25. Ricezione: Trento 55% (33% prf), Padova 49% (19% prf). Attacco: Trento 52%, Padova 48%. 

Arbitri: Goitre Mauro Carlo – Piana Rossella

MVP: Rychlicki Kamil (Itas Trentino)

Prossimo appuntamento casalingo della compagine bianconera: 

      • 10^ giornata di andata, domenica 1 dicembre – 20.30, SONEPAR PADOVA vs RANA VERONA, Kioene Arena. Biglietti disponibili al link https://www.pallavolopadova.com/biglietti/.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


Tagcloud:

Champions League: Scandicci vincente in tre set anche sul Bielsko-Biała, MVP la solita Antropova

Champions League: Resovia dà filo da torcere a Conegliano, ma l’Imoco… è l’Imoco