Mentre la sua Mint Vero Volley Monza si prepara a giocare la prima gara casalinga della Finale Scudetto contro Perugia (oggi alle 15.15), la presidente Alessandra Marzari dalle pagine della Gazzetta dello Sport fa il punto su molti aspetti della stagione in un’intervista di Davide Romani. E conferma quello che sarà il movimento di mercato più importante del prossimo anno: l’arrivo di Osmany Juantorena dopo la difficile annata a Modena. “Sono incuriosita dal suo grande bagaglio d’esperienza – dice Marzari – e poter lavorare con lui sarà un’occasione di crescita per tutti“.
“Con la qualificazione Champions dovremo comunque sistemare qualcosa” aggiunge la presidente, pensando a un mercato che porterà via pezzi da novanta come Galassi, Maar, Loeppky e Takahashi; per ora i nomi che circolano sono quelli del tedesco Erik Rohrs e del palleggiatore Filippo Mancini da Ravenna, oltre ai “cavalli di ritorno” Lawani e Marttila e al coreano Lee Woo-Jin, già da quest’anno a Monza ma non tesserabile per motivi di età.
Marzari assicura che non è previsto nessuno spostamento della squadra maschile (“Sono molto grata a Monza che mi ha permesso di gestire il palazzetto. Di questo non mi dimentico. I maschi non si muoveranno mai“) e torna su una sua presunta dichiarazione riportata dalla stessa testata, poi smentita dalla società, secondo la quale avrebbe chiesto a Massimo Eccheli di collaborare agli allenamenti della squadra femminile: “Ci siamo confrontati con lo staff ed è emersa la necessità di crescere nei fondamentali di battuta e ricezione. Da noi è normale ed è una buona abitudine coinvolgere sempre tutte le risorse che la struttura può mettere a disposizione, come l’allenatore specializzato nel servizio, una figura tecnica inserita da due anni. Personalmente credo molto pure nella contaminazione tra i diversi settori: è una strategia che anche in passato, soprattutto nei momenti di difficoltà, si è rivelata spesso vincente“.
Infine la presidente del Consorzio si toglie due sassolini dalla scarpa sempre riguardo alla squadra femminile, rivelando di aver provato a ospitare le Super Finals di Champions League (“La Federazione turca le avrebbe cedute a noi, ma Renato Arena, vicepresidente italiano della CEV, non lo ha permesso“) e confermando il veto posto all’inserimento di Marco Gaspari nello staff della nazionale femminile: “Ho trovato inadeguata la modalità con cui è stato contattato, senza interpellarmi“.
(fonte: Gazzetta dello Sport)