In attesa della terza sfida nella Pool A, contro i campioni d’Africa egiziani dell’Al Ahly, gara decisiva all’Arena Sabiazinho per la qualificazione della Cucine Lube Civitanova alle Semifinali, il dg biancorosso Beppe Cormio stila un primo bilancio del Mondiale per Club a Uberlandia.
Le parole di Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova):
“Al debutto ci siamo fatti male da soli! La nostra è una squadra che deve crescere giorno per giorno e rafforzarsi mentalmente. Le vittorie, come quelle ottenute in campionato, servono a rendere più consapevole e coeso il gruppo, mentre le gare come quella con il Sirjan da un lato mettono comunque la pressione giusta per vincere tutte le partite restanti, dall’altro non sono salutari per il morale e possono aprire crepe pericolose. Con il Praia, per esempio, dopo due set di alto livello, i ragazzi sono ricaduti nei problemi del debutto. Mi sono piaciute, però, la capacità della squadra di restare unita e la volontà di ascoltare l’allenatore, dimostrandosi anche disponibili a qualche sacrificio in allenamento…d’altronde sono giovani ed è giusto così! Credo di aver disputato 7 o 8 Mondiali per Club, vincendone la metà. La kermesse di Uberlandia mi riporta con la memoria alle prime edizioni in Qatar, dove avevo riscontrato una buona organizzazione. Qui ci sono tutti i criteri adatti a disputare una kermesse di così elevato prestigio. Indipendentemente dall’esito questa si rivelerà un’esperienza importante. Bisogna capire che si può perdere con tutti, non è la regione geografica a determinare il valore ma la consistenza degli avversari. Mi auguro che la squadra sappia fare tesoro di quest’avventura. La Lube è più forte dell’Al Ahly? Lo deve dimostrare in campo! Il team egiziano ha un gioco semplice ma ben eseguito, oltretutto con giocatori di interesse. Dal punto di vista tecnico e fisico i valori sono distanti. Noi magari ci siamo fatti impressionare dalla vittoria dei campioni d’Africa contro il Praia, ma poi ci abbiamo giocato anche noi rendendoci conto che i padroni di casa non fossero irresistibili. Di sicuro dobbiamo giocare la terza gara del girone al massimo, come se avessimo di fronte Trento o Cruzeiro!”