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Challenge Cup: la Lube espugna Topola 3-0 nell’andata degli Ottavi

La Cucine Lube Civitanova rispetta il copione della vigilia nell’ultima fatica prima del Mondiale per Club e ipoteca il passaggio ai Quarti di finale della Challenge Cup. Sotto rete in orario da aperitivo, gli uomini di Giampaolo Medei passano in Serbia chiudendo i giochi entro l’ora di cena e superando i padroni di casa della volitiva OS Karadjordje Topola in tre set (18-25, 20-25, 16-25). Il match contro la settima forza del massimo campionato serbo scorre senza sorprese. Capitan Fabio Balaso e compagni gestiscono la gara, sempre al comando del gioco, con la possibilità di ruotare la formazione nel finale e dosare le energie del gruppo.

La resistenza del team serbo dura poco. Messa in seria difficoltà dal servizio dei biancorossi, la squadra di casa non riesce a imbastire una ricezione sufficiente a contrattaccare. Majstorovic prova a dare uno scossone in posto 2 con l’innesto di Steele dal secondo set, ma la Lube è padrona del campo: quasi il 60% di positività nelle offensive, 8 ace, 7 muri e una ricezione praticamente mai a rischio. Top scorer del match Lagumdzija e Gargiulo, entrambi con 9 punti, tra i migliori dell’incontro insieme a un Barthelemy Chinenyeze sul pezzo.

Anche se il match di ritorno, in programma giovedì 19 dicembre (ore 20.30), sulla carta sembra poco più di una formalità, in casa Lube il diktat non cambia. La squadra penserà alla propria metà campo dando tutto in partita. Ora testa al Mondiale per Club.

LA GARA

Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Rimasto in Italia Orduna, fermo da qualche giorno per un risentimento muscolare.

Padroni di casa schierati dal tecnico Neven Majstorovic, ex libero della nazionale serba, con Sormaz in cabina di regia e Macesic bocca da fuoco, Bekric e Bosnjak in banda, Radovic e Vemic al centro e Milovic libero,

La Lube si trova di fronte una squadra organizzata e in grado di tenere il punto a punto, almeno nelle fasi iniziali, trascinata da Bekric. L’iniziativa è sempre dei biancorossi, bravi a controllare il gioco con un break di vantaggio (10-12) e a centrare o strappo che indirizza il parziale (12-17) grazie anche alle offensive di Bottolo (4 punti con un ace e il 60% in attacco) e Lagumdzija (4 punti con il 57% in attacco). I padroni di casa si sfaldano (14-21). Partenza diesel di Loeppky, che però si mette in evidenza a muro. Finale di set dopo 21 minuti senza patemi (18-25). Biancorossi bene in attacco e ricezione.

Il secondo set si apre sulla falsariga del precedente. Il pubblico di casa sussulta per il vantaggio interno firmato dallo statunitense Steele (7-6), che grazie ai suoi 6 punti (67%) vivacizza l’attacco dei locali innalzandolo a un tutt’altro che scontato 59%. Nell’azione successiva, il muro biancorosso gela l’arena. Il canovaccio non cambia e i riflettori sono per la Lube (10-14), con un ottimo contributo anche di Gargiulo in attacco (4 punti). La formazione di Medei non rallenta, ma mette il turbo dai 9 metri e aggredisce i palloni senza risparmiarsi (15-22), con Lagumdzija che firma 1 dei 4 ace di squadra nel parziale e mette a terra 3 palloni su 3. Balaso e compagni impiegano due minuti di più per chiudere il secondo set con lo stesso atteggiamento autoritario (20-25).

Gli uomini di Majstorovic accusano il colpo e alzano bandiera bianca prima del tempo (4-13). Boninfante nasconde il pallone agli avversari e serve con grande maturità tattica tutti gli effettivi. La formazione cuciniera cammina sul velluto confermando un divario tecnico importante, con la consapevolezza di un finale in discesa (10-19). Medei regala aria internazionale anche a due giovanissimi atleti dal talento cristallino, il centrale brasiliano Tenorio al posto di Chinenyeze e lo schiacciatore iraniano Poriya per Loeppky. Sul 12-22 fa il suo ingresso anche il già rodato Bisotto per Balaso. Chiusura agevole (16-25).

LE DICHIARAZIONI

GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Tenevamo molto a questa partita perché la nostra squadra deve sempre giocare al massimo livello indipendentemente dall’avversario di turno e dalla competizione che la vede coinvolta. Abbiamo svolto il nostro dovere producendo un gioco di qualità per proseguire il percorso di crescita. Oltretutto abbiamo centrato l’obiettivo senza consumare troppe energie prima della trasferta in Brasile. Di sicuro saremo affaticati quando rientreremo dal Mondiale per Club, quindi presentarci alla sfida di ritorno con il Club serbo forti di un successo esterno netto all’andata ci garantisce tranquillità. Stiamo lavorando per eliminare dal nostro percorso le insidie dei cali come quello vissuto alcune settimane fa a Taranto. Le risposte della squadra dopo quell’episodio sono state importanti. Anche stasera abbiamo dimostrato di poter dare continuità alla nostra pallavolo!”.

BARTHELEMY CHINENYEZE: “La lettura di questa partita è piuttosto semplice e parte dalle basi della pallavolo, abbiamo battuto bene e ricevuto senza problemi. Anche in attacco siamo stati superiori agli avversari, quindi il 3 a 0 per noi rispecchia in pieno quello che si è visto oggi. La gara di ritorno? Stanchezza o non stanchezza dopo il Mondiale per Club, ci basterà vincere due set in casa per approdare ai Quarti!”

IL TABELLINO

OS Karadjordje Topola – Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 20-25, 16-25)

TOPOLA: Radojcin (L), Radovic 2, Vemic 3, Matic, Sormaz 1, Steele 8, Huzejrovic, Dustinac 4, Milovic (L), Vujovic 3, Macesic 2, Radovanovic 1, Bosnjak 3, Bekric 8. All. Majstorovic

CIVITANOVA: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 8, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 2, Nikolov ne, Lagumdzija 9, Dirlic 3, Podrascanin ne, Bottolo 8, Tenorio 1. All. Medei.

Arbitri: Horvath (HUN) e Niklova (SVK).

Note: durata set 21’, 23’, 21’. Totale 1h 05’. Topola: errori al servizio 8, ace 2, muri 8, attacco 44%, ricezione 29% (8%). Civitanova: errori al servizio 14, ace 8, muri 7, attacco 58%, ricezione 57% (38%).


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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