Atteggiamento e fiducia ad accompagnare un rendimento sempre più in crescita a Wimbledon. Sinner arriva alla sfida negli ottavi contro Shelton dopo la perfezione tecnica esibita contro Kecmanovic. Demolito dai colpi vincenti da fondo e nessun break subito negli appena 96′ di gioco. Finora ha perso solo due set in tre partite, al contrario di Shelton che ha speso tantissimo per vincere i tre match disputati sempre al quinto set contro Bellucci, Harris e Shapovalov. Arriva dunque più fresco Sinner al match contro l’americano, n.14 al mondo. Dotato di un servizio mancino con rotazioni slice insidiose e di una potenza che ha toccato i 246 km/h, il servizio più veloce di sempre nella storia del torneo. Dovrà dunque provare a rispondere con continuità Jannik, elemento che ha già fatto la differenza contro la super potenza di Berrettini. E dovrà poi comandare da fondo, avendo molti più margini di sicurezza quando si allunga lo scambio.
Mai un precedente sull’erba
2-1 i precedenti per l’azzurro, ma mai sull’erba. Una sfida che si preannuncia altamente spettacolare visto il contrasto di stile tra i due. In palio i quarti di finale, dentro una continuità di risultati mostruosa di Sinner, reduce da 12 ottavi di finale negli ultimi 13 Slam disputati.