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Swiatek rompe il silenzio: “Non ho avuto colpe, ora voglio solo tornare a giocare”

Alla conferenza stampa della United Cup 2025, Iga Swiatek ha finalmente affrontato le domande sul suo caso doping, che l’ha tenuta lontana dal circuito durante il tour asiatico. La polacca, pur apparendo a tratti a disagio, ha offerto risposte dirette e decise sulla vicenda.
La tennista polacca si presenta alla United Cup 2025 con grandi aspettative, determinata a lasciarsi alle spalle questa vicenda e a concentrarsi nuovamente sul tennis giocato.

Il Caso e la Sanzione
Nonostante l’ITIA abbia accettato la spiegazione della contaminazione da trimetazidina attraverso la melatonina, alla polacca è stato comunque comminato un mese di sospensione per aver acquistato gli integratori da una fonte non certificata come affidabile.

La Paura del Rifiuto
“La stragrande maggioranza delle persone è stata molto comprensiva,” ha rivelato Swiatek. “Chi legge i documenti e analizza il mio caso, capisce che non ho avuto alcuna colpa né influenza su quanto accaduto. Sono molto grata per il supporto e l’affetto che ho ricevuto perché non è stato un periodo facile e temevo che la gente mi voltasse le spalle.”

La Questione dell’Appello WADA
Interrogata sulla possibilità che l’Agenzia Mondiale Antidoping possa presentare appello, come nel caso di Sinner, la numero 2 del mondo è stata categorica: “Non credo ci sia alcun motivo per un appello. Ho già scontato una sospensione, ho perso tre tornei importanti e la possibilità di diventare numero 1. Ho presentato tutte le prove possibili per dimostrare la mia innocenza e non credo ci sia altro da dire sull’argomento.”

Guardando al Futuro
“Per fortuna, sono riuscita a trovare rapidamente la fonte della contaminazione e questo ha chiarito tutto,” ha aggiunto Swiatek. “È stata dura mentalmente, ma ora ho solo voglia di tornare a competere.”

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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