“Ricordo benissimo il primo allenamento che abbiamo fatto insieme. La prima cosa che mi ha colpito è stato il suono dei suoi impatti. Impressionante!” Così Darren Cahill, membro fondamentale – ancor più in questo periodo di “tempesta” – del team Sinner aveva risposto ad una domanda sulla prima fase della loro collaborazione. Il coach australiano conosce e sente il gioco come pochi altri. Quella sensazione uditiva non era altro che una conferma della bontà dei colpi di Jannik, potenti, presici, devastanti per gli avversari. Con 9 mesi di tour alle spalle, le statistiche della stagione sono assai probanti, tanto che un’ulteriore conferma della leadership del nostro campione nel 2024 arriva dai dati Tennis Data Innovations (in collaborazione con TennisViz), che analizza ogni singolo colpo dei tennisti sul tour ATP fornendo un indice di rendimento e la relativa classifica generale. Sinner ha 4105 punti di vantaggio sul n.2 Zverev (9000 nella race, + 2885 sul secondo), e domina anche nelle principali categorie che sezionano la prestazione: è il migliore dell’anno finora per qualità ed efficacia del diritto, del rovescio, della risposta e della “Conversion”, ossia vincere il punto quando si trova in una posizione d’attacco. C’è invece molta strada da fare per quanto riguarda il rendimento al servizio, dove Sinner si piazza solo al 38° posto.
The Champ @usopen 🎾👑@janniksin is dominating the Race to Turin leaderboard with an impressive 9⃣0⃣0⃣0⃣points🔥
Take a look at his standout #Insights numbers for the 2024 season so far👇#TennisInsights | @atptour pic.twitter.com/S0R5xGHhIB
— Tennis Insights (@tennis_insights) September 9, 2024
Impressionanti anche i dati relativi a velocità e spin dei suoi colpi, ben sopra la media del tour, in particolare col rovescio che resta forse il colpo più solido e concreto dell’azzurro:
Velocità del diritto: 78 mph (media sul tour: 73 mph)
Velocità del rovescio: 73 mph (media sul tour: 66 mph)
Spin del diritto: 3,049 rpm (media sul tour: 2,708 rpm)
Spin del rovescio: 2,235 rpm (media sul tour: 1,977 rpm)
Rotazione notevole, quando serve, ma ancor più impressionanti le sue traiettorie raso rate e velocissime per i suoi attacchi e colpi a tutta per spaccare lo scambio a suo favore. In questo Jannik sta diventando imprendibile, l’abilità nel passare da fasi di costruzione e pressione all’accelerazione definitiva. Quando spinge a tutta i suoi colpi da fondo campo, il diritto di Sinner mediamente è registrato due centimetri più in basso sopra la rete rispetto a tutti gli altri, e il rovescio cinque centimetri più in basso della media. Numeri spaziali.
Visto il suo dominio nello scambio da fondo campo, non c’è da stupirsi che Sinner sia in cima alla classifica in un’altra categoria chiave: la conversione. Quando è in posizione di attacco nello scambio, il due volte campione Slam vince il 73% dei punti, nessuno come lui nel 2024. Tutto nasce anche dalla sua qualità in risposta, altra categoria nella quale è primo per rendimento. Il migliore quando comanda, ma molto forte anche quando è costretto in difesa: per le rilevazioni dei colpi, è decimo quando staziona ben dietro la riga di fondo in rimessa, dove riesce a portare a casa il 37,5% dei punti.
Normale che non sia tra i migliori nell’attacco “classico”, essendo Sinner un costruttore di gioco di pressione dalla riga di fondo. Il dato peggiore è quello al servizio: 8.03, che lo piazza al 38esimo posto, molto indietro. L’abbiamo visto anche all’ultima cavalcata vincente a US Open, dove la battuta è stata la fase di gioco più altalenante e che meno ha sostenuto la sua prestazione. “Devo migliorare” resta il mantra di Sinner. I numeri confermano dove è necessario intervenire.
Marco Mazzoni