Jannik Sinner, numero 1 del mondo, ha superato il suo primo ostacolo al Masters 1000 di Cincinnati, qualificandosi per gli ottavi di finale. L’italiano ha sconfitto l’americano Alex Michelsen con il punteggio di 6-4 7-5 in un incontro durato un’ora e cinquanta minuti. Una vittoria che, se da un lato conferma la solidità mentale del campione, dall’altro solleva qualche interrogativo sulla sua condizione fisica attuale.
Il match è stato caratterizzato da alti e bassi per Sinner, che ha mostrato alcune fragilità soprattutto al servizio. Nel primo set, nonostante un break iniziale a suo favore, l’azzurro ha faticato a mantenere il vantaggio, dovendo annullare diverse palle break (tre per la precisione). La percentuale di prime in campo, un misero 43%, è stata il sintomo più evidente di un Sinner non al top della forma che comunque ha conquistato la frazione per 6 a 4.
Il secondo set ha visto Sinner continuare a lottare con il proprio servizio, trovandosi più volte in difficoltà e dovendo salvare ben cinque palle break. Tuttavia, nei momenti cruciali, il numero 1 del mondo ha saputo alzare il livello del suo gioco. Sul 5-5, Sinner ha mostrato lampi del suo miglior tennis, strappando il servizio a Michelsen con risposte aggressive e coraggiose. Un ultimo game solido, condito da due ace e un servizio vincente, ha chiuso l’incontro a suo favore per 7 a 5.
Questa vittoria, più di carattere che di brillantezza, permette a Sinner di avanzare agli ottavi di finale, dove affronterà il vincitore tra Sebastian Baez e Jordan Thompson. La prestazione odierna, seppur vincente, lascia aperte alcune domande sulla condizione fisica dell’azzurro. Sarà interessante vedere se Sinner riuscirà a elevare il suo livello di gioco nei prossimi turni, considerando che la strada verso il titolo a Cincinnati si fa sempre più impegnativa.
Per il momento, il numero 1 del mondo può essere soddisfatto di aver superato un test non facile, dimostrando ancora una volta la sua capacità di vincere anche quando non è al meglio. Tuttavia, per ambire al titolo in Ohio, Sinner dovrà necessariamente migliorare alcuni aspetti del suo gioco, in particolare la consistenza al servizio e la riduzione degli errori gratuiti.
Alla fine della partita Sinner ha dichiarato: “È stato un match difficile, dovevo adattarmi a delle condizioni diverse. Qui la palla schizza velocissima, specialmente quando c’è il sole e le temperature sono alte. Non sono al 100% e in questo torneo ho spesso fatto fatica a trovare il feeling. Il mio obiettivo è quello di stare al meglio agli US Open, ma ora che sono qui cerco di dare quello che ho e di rimanere sempre positivo. Per questo, aver vinto in queste condizioni mi rende molto felice“.
Statistiche | 🇮🇹 Sinner | 🇺🇸 Michelsen |
---|---|---|
Punteggio servizio | 288 | 256 |
Ace | 9 | 1 |
Doppi falli | 4 | 2 |
Percentuale prime di servizio | 51% (42/83) | 58% (44/76) |
Punti vinti con la prima | 74% (31/42) | 73% (32/44) |
Punti vinti con la seconda | 61% (25/41) | 44% (14/32) |
Palle break salvate | 100% (8/8) | 60% (3/5) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
Punteggio risposta | 142 | 65 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 27% (12/44) | 26% (11/42) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 56% (18/32) | 39% (16/41) |
Palle break convertite | 40% (2/5) | 0% (0/8) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
Punti vinti a rete | 73% (8/11) | 44% (8/18) |
Vincenti | 28 | 14 |
Errori non forzati | 19 | 19 |
Punti vinti al servizio | 67% (56/83) | 61% (46/76) |
Punti vinti in risposta | 39% (30/76) | 33% (27/83) |
Punti totali vinti | 54% (86/159) | 46% (73/159) |
Velocità massima servizio | 216 km/h | 210 km/h |
Velocità media prima di servizio | 199 km/h | 194 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 159 km/h | 163 km/h |
Marco Rossi