Cosa accomuna i più grandi successi di Jannik Sinner nel 2024, oltre al quel suo tennis strepitoso che doma le contro mosse degli avversari? La superficie. L’italiano infatti ha trionfato agli Australian Open, Rotterdam, Miami, Cincinnati, US Open, Shanghai, ATP Finals e Davis Cup, all’aperto o al coperto e su manti sintetici di varia consistenza e velocità, ma tutti tornei disputati sul “duro”, la superficie che quest’anno l’ha reso quasi imbattibile e nettamente superiore a tutta la concorrenza. L’unico torneo vinto al di fuori del cemento è arrivato sull’erba di Halle, poi ottimi piazzamenti nella sua breve stagione su terra battuta (semifinali a Monte Carlo e Roland Garros), ma è indubbio che sugli hard court Jannik sia il più forte e con enorme distacco su tutta la concorrenza. Il suo 2024 sui campi in cemento è la terza miglior stagione dal 1990, da quando esiste l’ATP Tour come lo conosciamo oggi. Solo Roger Federer ha fatto meglio di lui, in due occasioni.
Nel 2024 Sinner ha vinto 53 match giocati sul sintetico sui 56 disputati (sconfitto solo a Indian Wells da Alcaraz, in Canada da Rublev e a Pechino da Alcaraz), con una straordinaria percentuale di successi del 94,6%. Federer ha fatto di poco meglio nel 2005 e nel 2006. Lo svizzero nel 2005 mancò l’annata perfetta sul cemento per un solo punto, non sfruttando un match point nell’incredibile semifinale degli Australian Open persa in cinque set contro Marat Safin, forse la partita tecnicamente più bella ed entusiasmante del nuovo secolo. Il russo poi vinse il torneo, e Roger visse un 2005 pazzesco con 50 vittorie su 51 partite disputate (98% di successi su hard court). Federer si è quindi confermato dominante anche nel 2006, quando sempre sul cemento vinse 61 delle 63 partite giocate (96,8%), perdendo solo contro Murray a Cincinnati e Nadal a Dubai, annata clamorosa.
Altre due annate eccezionali per rendimento sui campi in duro, ma dietro al 2024 di Sinner, sono il 2023 di Djokovic, con 36 vittorie e solo due sconfitte (94,74% di successi) e Agassi 1995, con 53 incontri vinti a fronte di sole 3 sconfitte (94,64%). Altre stagioni notevoli per rendimento nei tornei sul cemento anche il 2017 di Federer (92,8%) e il 2011 di Djokovic (91,3).
A historic season
Enjoy @janniksin‘s crazy 2024 highlight reel pic.twitter.com/xJ1jCCKisu
— Tennis TV (@TennisTV) November 26, 2024
(alcuni dei punti più belli vinti da Sinner nel 2024, nella clip di TennisTv)
Forte al servizio, fortissimo in risposta, un “muro” quando si scambia in progressione e sempre più completo nella gestione dei cambi di ritmo, Sinner sui campi in sintetico si esalta ed esplode tutta la potenza e precisione dei suoi colpi. Nel 2025 e nel futuro a venire non sarà affatto facile far meglio di quest’anno per percentuali di successi, ma la voglia di migliorare e l’attenzione ai dettagli di Jannik sono la via maestra per continuare a vincere.
Marco Mazzoni