Holger Rune è a Londra, pronto a competere nel gran finale del mini tour UTS, ricca esibizione organizzata dal noto coach Mouratoglou e che vede presenti tra gli altri De Minaur, Monfils e Rublev. Parlando alla stampa presente agli eventi pre-torneo, il discorso è immancabilmente caduto sul tema scottante del doping, visto il recente caso Swiatek – squalificata un mese. Holger ha rivelato quanti controlli antidoping ha effettuato nel corso del 2024, in particolare nella prima metà, un argomento del quale nessun giocatore parla volentieri. Il danese ha spiegato che quest’anno l’attività di controllo dei giocatori è stata molto capillare.
“Abbiamo avuto molti controlli antidoping quest’anno”, afferma Rune. “Prima delle Olimpiadi di Parigi ne ho fatti circa 20 (di test) e sono tanti, ma stanno facendo di tutto per mantenere pulito lo sport, il che è molto, molto importante. Dopo molti altri ancora”.
“Faccio molta attenzione agli integratori che assumo, come ogni giocatore, ma può esserci una componente di sfortuna se qualcosa risulta contaminato e si viene trovati positivi. Personalmente, faccio sempre attenzione a cosa mangio e bevo. Se lascio un drink da qualche parte, non lo raccolgo mai più. Devi proteggerti come puoi per assicurarti di poter fare il possibile per fare ciò che amo, ovvero giocare a tennis ogni giorno senza problemi”.
“Oltre a queste attenzioni che per noi sono molto importanti, eseguo sempre esami del sangue, almeno una volta all’anno, per vedere di cosa ha più bisogno il mio corpo, ma qua entriamo in un argomento troppo personale per parlarne nei dettagli. Certamente sto attento ai livelli di tutti valori e in particolare assumo le giuste quantità di cose come la vitamina C, importanti per non ammalarsi, e quando comunque capita allora si cerca di prenderne di più per aiutare il corpo a recuperare”.
Mario Cecchi