Novak Djokovic non molla mai. Semmai servisse un’altra (l’ennesima) dimostrazione, bisogna guardare l’ottavo di finale vinto dal serbo al Roland Garros contro Francisco Cerundolo. Una straordinaria battaglia sportiva, vinta dal n. 1 al mondo dopo quasi 5 ore di gioco con il punteggio di 6-1, 5-7, 3-6, 7-5, 6-3. Un’altalena di emozioni, praticamente lo stesso copione del match con Musetti e con lo stesso epilogo. Di particolari in più, però, non ne mancano visto che Djokovic da metà del secondo set ha fatto i conti con un problema al ginocchio, più volte trattato dal fisioterapista. Nervoso e fisicamente spento, Nole sembrava ad un passo dal baratro. Nel momento decisivo, però, Cerundolo non ha avuto la freddezza per chiudere l’incontro. In confusione totale, l’argentino ha ridato vita al serbo che nella battaglia e nei momenti di difficoltà sa esaltarsi. Così arriva un’altra vittoria indimenticabile che regala a Djokovic il 59° quarto di finale a livello Slam: nessuno come lui, staccato anche Roger Federer. Il prossimo turno sarà il remake della finale 2023. L’avversario di Nole, infatti, sarà Casper Ruud che ha battuto Taylor Fritz in quattro set.
Medvedev ko: vince De Minaur
Si ferma negli ottavi di finale, invece, la corsa di Daniil Medvedev, battuto in rimonta da Alex De Minaur: 4-6, 6-2, 6-1, 6-3 lo score in favore del n. 11 del seeding, primo australiano tra i migliori otto a Parigi 20 anni dopo Lleyton Hewitt nel 2004. Una rimonta favorita dagli alti e bassi di Medvedev che, dopo aver vinto il primo set, ha lamentato prima un fastidio al piede destro (necessario un medical time out) e poi un problema all’addome. De Minaur ha approfittato delle difficoltà del russo, vincendo per la prima volta in carriera contro un top 5 in uno Slam.