Tra i bilanci di fine anno più interessanti rientra sicuramente quello del rendimento sulle varie superfici, campi in sintetico all’aperto, terra battuta, erba ed indoor. Il 2024 si conferma una stagione dominata da Jannik Sinner ma dal tennis italiano in generale: infatti se il n.1 del mondo ha ottenuto la miglior percentuale di successi su hard court (all’aperto e al coperto) e pure sull’erba, c’è anche Matteo Berrettini come leader dell’anno sulla terra battuta nel rapporto tra vittorie e sconfitte. Ovviamente il successo di Alcaraz a Roland Garros resta il più significativo, ma i numeri affermano che il romano grazie ai suoi tre tornei vinti è quello che per numero di match giocati ha avuto il rendimento migliore del 2024. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Incredibile il rendimento di Sinner sui campi in “duro” nel 2024, considerando sia i match all’aperto che quelli al coperto, ben 7 tornei vinti con 53 vittorie e sole 3 sconfitte, per un sontuoso 94,6% di successi complessivi. Questi i migliori 5 del 2024:
Hard Courts
Giocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitte
Jannik Sinner – 94.6% – 7 – 53-3
Carlos Alcaraz – 78.4% – 2 – 29-8
Novak Djokovic – 76.2% – 0 – 16-5
Alexander Zverev -75.5% -1 – 40-13
Grigor Dimitrov – 73.9% -1 -34-12
Nei tornei indoor (tutti su campi hard court) Sinner ha vissuto un 2024 perfetto, con le vittorie a Rotterdam e ATP Finals, unici due tornei disputati. Un 13-0 perentorio, che gli vale il 100% di rendimento. Khachanov è il giocatore con più match vinti al coperto complessivamente, 14. Ecco i migliori 5 per rendimento nel 2024:
Indoor Hard Courts
Giocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitte
Jannik Sinner – 100% – 2 – 13-0
Karen Khachanov – 82.4% – 1 – 14-3
Tommy Paul – 80% – 2 – 8-2
Alexander Zverev – 78.6% – 1 – 11-3
Roberto Bautista Agut – 75% – 1 – 9-3
Carlos Alcaraz è il campione a Wimbledon 2024, quindi ha ottenuto il successo più prestigioso, ma a livello di percentuale di rendimento anche sui prati Sinner è il migliore dell’anno, grazie al successo ad Halle ed i quarti a Wimbledon. Musetti invece, grazie alla sua eccellente stagione sui prati certificata dalla semifinale ai Championships, è il giocatore con più partite vinte “on grass”, 12. Bravo! I migliori 5 per rendimento su erba nel 2024:
Erba
Giocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitte
Jannik Sinner – 90% – 1 – 9-1
Carlos Alcaraz – 88.9% – 1 – 8-1
Alex de Minaur – 87.5% – 1 – 7-1
Taylor Fritz – 83.3% – 1 – 10-2
Tommy Paul – 83.3% – 1 – 10-2
Marrakech, Gstaad e Kitzbühel. Una magnifica tripletta su terra battuta che vale a Matteo Berrettini la miglior percentuale tra vittorie e sconfitte sul “rosso” nella stagione da poco andata in archivio, con una sola sconfitta (a Monte Carlo). Tre tornei 250 portati a casa da Matteo, ovviamente meno prestigiosi di Roland Garros e i Masters 1000, ma che certifica quando il nostro campione romano sia stato efficace quando ha giocato sulla superficie sulla quale è nato tennisticamente. Baez con 26 è il giocatore con più vittorie complessive in stagione, seguito da Ruud (24) e Zverev (23). Il tedesco con il Masters 1000 di Roma e la finale a Parigi è stato il tennista complessivamente con i risultati migliori, ma Berrettini guida la best 5 per rendimento sulla superficie 2024:
Terra Battuta
Giocatore – Percentuale di vittorie – Titoli – vittorie e sconfitte
Matteo Berrettini – 93.8% – 3 – 15-1
Jannik Sinner – 84.6% – 0 – 11-2
Novak Djokovic – 84.2% – 1 – 16-3
Carlos Alcaraz – 81% – 1 – 17-4
Alexander Zverev – 79.3% – 1 – 23-6
I numeri come sempre restano “freddi graffiti” se non ben interpretati. È ovvio che Berrettini non ha vinto i titoli più prestigiosi, ma resta impressionante la sua percentuale, segnale evidente di quanto il suo tennis rende anche sul “rosso”, dove in carriera ha vinto 6 dei suoi 1o titoli, e di quanto bene abbia lavorato quest’anno sul piano atletico per ottenere questi risultati, inclusa la doppietta estiva sulle Alpi. Molto interessante anche il dato su terra battuta di Sinner, secondo dietro a Berrettini. Nessun torneo vinto per Jannik ma percentuali di successi migliori di Alcaraz e Zverev, il tutto aggravato da uno stato di forma tutt’altro che ottimale visto che proprio con l’arrivo dei tornei sul “rosso” il nostro campione stava attraversando i postumi dei problemi all’anca. Sinner non ha nella terra battuta la sua miglior superficie, ma è sempre estremamente competitivo. Da vero n.1 del mondo, uno che proprio non vuol inserire la parola sconfitta nel suo vocabolario…
Marco Mazzoni