Francesco Passaro così ha parlato agli Internazionali d’Italia dopo aver superato il secondo e decisivo turno di qualificazioni al Foro Italico.
“È un torneo importante, ho sentito un po’ la pressione di vincere ma sono contento di aver gestito sul 5-5, di essermi ripreso bene e di aver continuato a fare il gioco che avevo sin lì fatto. Poi dopo l’interruzione non è stato facile ripartire per giocare solo un tie-break ma sono contento di aver vinto e di essermi imposto col mio gioco”.
“Non era semplice dopo esser stato avanti 5-0, avevo tanti pensieri per la testa e la partita poteva sfuggirmi di mano. Ho cercato però di focalizzare l’attenzione sul mio gioco e sul fare le cose che avevo fatto sino a quel momento e questo ha fatto la differenza. Ho continuato a fare il mio, e quella è stata la chiave”.
Passaro riflette sull’essere arrivato ad un passo dalla top100, ma poi non esser riuscito a mantenere quei risultati, scivolando indietro in classifica: “Mi ero messo molta pressione, l’obiettivo era vicino, ho sbagliato a concentrarmi sui punti e sull’ingresso in top100 anziché migliorarmi giorno dopo giorno ma di questo anno di alti e bassi ne abbiamo fatto esperienza e devo ringraziare il mio team e la mia famiglia che anche nei momenti più brutti mi ha dato fiducia. Sono contento, sto bene e sento che sto giocando molto meglio rispetto all’anno scorso, credo di essere anche molto più maturo e devo portare con me questa esperienza in futuro e impararne la lezione”.
“Cancellotti (Francesco, ex n.21 del mondo nel 1985) è un’ ispirazione e superarlo sarebbe un grandissimo onore. Gli obiettivi che ho adesso sono di risalire in classifica, migliorare il mio best ranking e giocare stabilmente sul circuito ATP. Stiamo lavorando per fare questo, i lavoro sta andando bene secondo me, non ho fretta, non voglio rincorrere i punti, ma fare tutti gli step necessari con il tempo giusto”.
L’intervista di Passaro si chiude con un sogno, giocare a Roma contro il più forte di sempre sulla terra battuta: “non so con chi gioco, spererei Rafa ma non lo so…”