Jasmine Paolini proverà a conquistare l’immortalità tennistica vincendo la finale di Wimbledon (LIVE dalle 15 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport 4K e in streaming su NOW): sulla strada per la gloria c’è la ceca Barbora Krejcikova, già campionessa Slam al Roland Garros ed ex numero 2 del mondo. Un’avversaria difficile, ma questa (soprattutto se confrontata con l’ostacolo Swiatek a Parigi) non è una mission impossible…
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Si è presentata così Jasmine Paolini. Con il sorriso radioso prima dell’ultimo allenamento che precede l’attesissima finale di Wimbledon. Sul campo ha cercato le ultime certezze nelle prove tattiche con il coach Renzo Furlan e dall’altra parte della rete c’era la sua compagna di doppio, Sara Errani. Per tutti “Sarita”, appena raggiunta, nel suo best ranking di numero 5, proprio dall’amica Jasmine. Ultimi dettagli tecnici per preparare la sfida contro la Krejcíková.
Chi è Krejcikova
Una mission impossible? No, non è una missione impossibile. Non lo è soprattutto rispetto alla finale del Roland Garros contro la Swiatek, allora chiusa in campo da una numero 1 al mondo quasi imbattibile sulla terra rossa come la polacca. L’avversaria stavolta, la 28enne ceca Krejcikova, è certamente attrezzata ad altissimo livello, visto che è stata n.2 del ranking in singolare e ha vinto il Roland Garros tre anni fa. Ma offre sicuramente più spiragli tattici e a volte tradisce alti e bassi di rendimento.
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Cosa dovrà fare Jasmine
Dovrà andarla a prendere lì Jasmine, sul piano mentale. Dovrà essere aggressiva, giocando di più dentro il campo. Un rischio calcolato. Il giusto coraggio. Necessario per non lasciare troppe soluzioni al volo a un’avversaria che in doppio è stata n.1 al mondo, vincendo in tutte le prove dello Slam. La strada per la gloria passa ora sul Centrale. Un’altra giornata storica per lo sport italiano. Aggrappati all’esempio splendido di una ragazza toscana che si è costruita tutto con il sudore. L’immortalità tennistica si conquista adesso, nel Tempio.