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Nadal e il futuro: Ljubicic si esprime sulla possibile “ultima danza”

Rafael Nadal è stato al centro di numerosi dibattiti negli ultimi giorni. La sua prestazione al torneo di Madrid e il suo emozionante addio hanno fatto sì che la parola “ritiro” sia sulla bocca di tutti e Ivan Ljubicic ha deciso di esprimere la sua opinione al riguardo.

Forse poche figure sono più rispettate in questo senso dell’uomo che ha accompagnato Roger Federer prima, durante e dopo aver appeso la racchetta al chiodo. Ivan Ljubicic ha trascorso gli ultimi mesi della carriera del basilese al suo fianco, vedendo come la speranza di tornare diventasse sempre più piccola mentre il dolore al ginocchio si faceva più grande. Il croato vive da lontano gli ultimi passi della carriera di Rafael Nadal, qualcuno che ha affrontato sia come giocatore che come allenatore, e si azzarda a fare pronostici e a lanciare la sua opinione sul suo possibile finale, così come sui suoi prossimi grandi obiettivi.

Il prossimo appuntamento per il maiorchino sarà a Roma, dove cercherà di fare un passo avanti dopo la sua prestazione a Madrid. Soprattutto, l’obiettivo sarà quello di mettere a punto la macchina in vista del Roland Garros. È il grande sogno di Nadal, il motivo di ogni sessione di allenamento e di ogni sessione di recupero, ma allo stesso tempo un torneo al quale ha bisogno di arrivare in grande forma sotto molti aspetti: resistenza, forza fisica, mentalità e capacità di spostare i suoi avversari. Se c’è una cosa di cui Ivan è certo, è che se Rafa andrà a Parigi, sarà con un obiettivo chiaro: competere per il titolo.

“Abbiamo visto com’è Rafa per 20 anni. Conosciamo la sua mentalità da campione. Come è successo a Federer con Wimbledon, Rafa giocherà a Parigi solo se crede di poter arrivare fino in fondo; non andrà lì solo per fare presenza. Se dicesse che farà così, significherebbe che non è in buone condizioni fisiche. Rafa sa molto bene di cosa ha bisogno, vedremo se riuscirà a trovare le sensazioni giuste nelle prossime settimane”, ha dichiarato il croato in un’intervista al quotidiano La Stampa. Lo stesso Nadal ha dichiarato dopo l’eliminazione a Madrid che la sua presenza a Parigi non è ancora certa: deciderà dopo il torneo di Roma e con la speranza di poter fare qualcosa di grande in altri eventi dopo il Roland Garros, in particolare le Olimpiadi di Parigi.

Ci sono solo due appuntamenti confermati nel calendario di Rafa oltre al secondo Slam dell’anno: quelle Olimpiadi e la Laver Cup, che si disputerà questa stagione a Berlino e che potrebbe rappresentare la fine professionale della carriera di Nadal. Non è altro che una supposizione, una sorta di meccanismo mentale a cui ci spostiamo dopo che Roger Federer ha scelto quell’evento per mettere il punto finale alla sua carriera… e nessuno meglio di Ljubicic, che l’ha vissuto in prima persona, per esprimersi su questo scenario. “È possibile, ma non è probabile. Il fatto che si sia impegnato a giocare la Laver è positivo, significa che guarda avanti, ma sappiamo che non giocherà per altri dieci anni”, ha commentato Ljubicic, che sicuramente vedremo sugli spalti del Roland Garros nel suo ruolo di consulente della Federazione Francese di Tennis.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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