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Nadal critica il formato dei doppi olimpici: “Non capisco perché premiare una lotteria come il super-tiebreak”

“Non capisco perché si voglia premiare la lotteria un super tie-break invece di giocare il terzo set come si gioca in una normale partita di tennis”. Parole e musica di Rafael Nadal, assai critico sul formato dei doppi ai giochi che, come sul tour stagionale, prevede la disputa di un super-tiebreak invece del canonico terzo set. Il maiorchino così si è espresso alla stampa dopo 6-4, 6-7 (2-7) e 10- 2 grazie al quale, insieme Carlos Alcaraz, ha battuto gli olandesi Tallon Griekspoor e Wesley Koolhof, raggiungendo i quarti di finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un successo ma anche polemiche, perché secondo il super campione iberico, in una manifestazione tanto particolare come le Olimpiadi, non ci sarebbe necessità di un terzo set accorciato.

“Penso che abbiamo giocato molto meglio rispetto alla prima giornata in termini generali” afferma Nadal, “abbiamo giocato più uniti, abbiamo anche giocato, credo, in ogni momento in modo più solido e penso che siamo stati migliori dei rivali. Lo dico con umiltà totale. Nel doppio si complica tutto molto velocemente e anche nel secondo set per essendo stati più bravi di loro, avendo avuto più occasioni, soprattutto in risposta e vincendo i nostri servizi più o meno comodamente, alla fine si arriva al tie-break e puoi perderlo.”

Nel circuito viene utilizzato il super tie-break, e questo ritengo abbia un significato del tutto comprensibile. Penso che favorisca il fatto che i giocatori che si concentrano sul singolare possano giocare anche in doppio. Ma un’Olimpiade con super tie-break… Un’Olimpiade avviene una volta ogni quattro anni. Quindi per i giocatori di singolare in questo caso si tratta del torneo più importante della nostra carriera, quindi non capisco perché vogliano premiare una lotteria come è il Super tie-break invece di giocare come si gioca in una normale partita di tennis, sui tre set, che è il formato con il quale abbiamo giocato a Rio”.

“A Tokyo non ricordo se si giocasse così o in qualche altro modo, io non c’ero. Mi sembrerebbe più logico disputare incontri con il terzo set e penso che sia qualcosa su cui i giocatori generalmente sono d’accordo”, conclude Nadal.

Un punto di vista autorevole, vista la sua enorme esperienza. Sarà curioso attendere risposte dai colleghi e, eventualmente, dagli organizzatori dei giochi.

Mario Cecchi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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