L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha confermato ieri che il tennista svedese Dragos Nicolae Madaras è stato sospeso dallo sport per un periodo di quattro anni e sei mesi e multato di 2.500 dollari per violazioni del Programma Anticorruzione del Tennis (TACP).
L’ITIA ha incriminato Madaras per violazioni del TACP a seguito di una serie di eventi in cui Madaras ha rifiutato di consegnare un dispositivo personale per l’esame quando gli è stata fatta richiesta dagli investigatori dell’ITIA.
Invece di consegnare il proprio telefono cellulare per l’esame, Madaras ha passato il dispositivo a suo fratello, Patrick, che aveva ricevuto l’accreditamento per un evento sotto la falsa identità di partner di allenamento di Dragos. Anche Patrick ha rifiutato di sottoporre il dispositivo all’esame, prima di allontanarsi dalla scena.
Un’udienza si è tenuta davanti all’Ufficiale Anticorruzione indipendente (AHO) Charles Hollander KC il 28 febbraio 2024, durante la quale l’AHO Hollander ha riscontrato che Dragos Madaras ha violato le sezioni F.2.b (mancata collaborazione) e D.1.l (ottenimento dell’accreditamento tramite falsa rappresentazione) del TACP.
Madaras è stato sospeso in via provvisoria dal 17 agosto 2023, e il tempo trascorso sotto la sospensione provvisoria sarà decurtato dopo la sentenza definitiva della squalifica. Pertanto, la sua sospensione terminerà il 16 febbraio 2028.
Durante la squalifica, al giocatore è vietato partecipare, allenare o assistere a qualsiasi evento di tennis autorizzato o sanzionato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) o da qualsiasi associazione nazionale.
Anche Patrick Madaras, che non ha ruoli professionali nel tennis, è stato ritenuto colpevole di aver violato la sezione F.2.b del TACP ed è stato sospeso dal partecipare a qualsiasi evento di tennis autorizzato o sanzionato dai membri dell’ITIA o da qualsiasi associazione nazionale per un periodo di due anni e sei mesi.
L’ITIA è un organismo indipendente istituito per promuovere, incoraggiare, migliorare e salvaguardare l’integrità del tennis professionistico in tutto il mondo.
Marco Rossi