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Draper: “Quelli della mia generazione non dureranno molto, colpa del calendario”

Dure quanto i suoi colpi le parole di Jack Draper, pronunciate nel corso della settimana di Davis Cup. Il talentoso britannico, semifinalista a sorpresa alla recente edizione di US Open, spara a zero sul calendario ATP, considerandolo una “pazzia” e peggiorato per l’avvento dei nuovi Masters 1000 obbligatori su 12 giorni, tanto da arrivare ad affermare che i tennisti della sua generazione difficilmente avranno una carriera longeva per la difficoltà di gestire energie, fisico e allenamenti per colpa dei troppi impegni. Tornato in campo a Manchester in Davis Cup, e battuto dall’argentino Cerundolo, Draper ha rilasciato dichiarazioni al veleno sull’annata tennistica.

“Non c’è dubbio che si tratti di un adattamento troppo rapido, penso che molti giocatori al mio posto non sarebbero venuti questa settimana”, ha affermato Draper, con già 49 partite nelle gambe quest’anno.

“È un calendario difficile da gestire sul piano mentale”, continua Draper, “secondo me sarà molto difficile per i giocatori della mia generazione avere una carriera longeva. È una follia. Se guardi quanti tornei ho giocato quest’anno, credo che per la prima volta siano 25, 26. Questo è un aspetto positivo di per sé: è il mio primo vero anno nel tour. È davvero dura, ma la mia squadra vuole il meglio per me, facciamo del meglio affinché non subisca infortuni, che mi prenda cura del mio corpo e della mia mente”.

Ecco il passaggio nel quale Draper critica aspramente il tour, com’è strutturato oggi: “Da Miami non ho avuto più tempo per far niente. Siamo andati direttamente sulla terra rossa, poi sull’erba, quindi via alle Olimpiadi, poi direttamente a Montreal, Cincinnati, qua una settimana di allenamento finalmente… poi US Open. Ora sono qui, ma domani già c’è l’Asia, e arriva la stagione indoor. Guardo il programma, e so che i giocatori lo fanno da anni, ma il modo in cui l’ATP ha cambiato imponendo i Masters 1000 su due settimane ha peggiorato la situazione, non ci dà più tempo. Non c’è letteralmente nessuna pausa, e non è per solo per staccare la spina ma anche per lavorare sul gioco e rimettere a posto il fisico. È davvero impegnativo mentalmente e fisicamente.”

Draper dovrebbe tornare in campo il 26 settembre a Pechino il prossimo 26 settembre, per l’ATP 500 che vedrà al via molti big, tra cui il campione in carriera e n.1 Jannik Sinner.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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