La rinascita è servita. Sei anni e due mesi dopo la vittoria alle ATP Finals 2017, Grigor Dimitrov torna a vincere un torneo nel circuito ATP. Il 32enne bulgaro ha conquistato l’ATP 250 di Brisbane, battendo in finale Holger Rune con lo score di 7-6(5), 6-4 in 2 ore e 10 minuti. Una perla assoluta di Dimitrov per chiudere un cerchio (sono trascorsi 2.240 giorni dalla vittoria nel Master a Londra contro Goffin) e coronare l’ascesa di fine 2023. La vittoria di Brisbane, infatti, non è frutto del caso, ma la tappa di un percorso per tornare ad alti livelli dopo la semifinale a Shanghai (eliminando anche Alcaraz) e la finale a Parigi Bercy (superando Medvedev, Tsitsipas e Hurkacz). Adesso Grigor siede nuovamente al tavolo dei migliori. A Brisbane è andata in scena una finale di altissimo livello, intensa e lottata da parte di entrambi. Dimitrov è stato bravo nei particolari, risolvendo il primo set al tiebreak (fondamentale il 3-0 iniziale) e vincendo il secondo con il break nel settimo gioco. Per lui è il nono titolo in carriera, il secondo a Brisbane dopo il 2017.
Rybakina trionfa al femminile: battuta Sabalenka
In campo femminile, invece, la vittoria è andata a Elena Rybakina. La kazaka, n. 4 al mondo, ha conquistato il WTA 500 battendo in finale la n. 2 della classifica mondiale, Aryna Sabalenka, con un netto 6-0, 6-3 in un’ora e 12 minuti. Una piccola “vendetta” sportiva per Rybakina che un anno fa, proprio in Australia, perse una finale Slam contro la bielorussa. Stavolta l’esito è stato diverso in un match quasi a senso unico. Sabalenka è stata lucida a tratti, Rybakina è stata premiata per la sua costanza nel rendimento, tenendo sempre alta la tensione. Per la kazaka è il sesto titolo in carriera, il primo dagli Internazionali di Roma 2023.