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Dal tumore al ritorno in campo: la rinascita di Reilly Opelka a Newport

Dopo quasi due anni di assenza, Reilly Opelka è tornato a calcare i campi da tennis professionistici. L’ex numero 17 del mondo ha fatto il suo rientro all’ATP 250 di Newport, dimostrando che la sua carriera è tutt’altro che finita. In un’intervista esclusiva a The Palm Beach Post, Opelka ha rivelato il difficile percorso che ha dovuto affrontare per mantenere vivo il suo sogno di bambino.

Il calvario di Opelka è iniziato nell’agosto 2022 a Washington, quando un tumore benigno all’anca lo ha costretto a un intervento chirurgico. “Il tumore si era spostato e incastrato nell’articolazione, letteralmente non potevo muovere la gamba,” ha raccontato il tennista. Dopo un’operazione riuscita, Opelka ha dovuto affrontare un nuovo ostacolo: un problema al tendine del polso destro. Questa volta, l’intervento non è andato come sperato, causando un’infezione e dolori insopportabili.

“Ho pensato di ritirarmi, ero pronto a lasciare,” ha ammesso Opelka. “Credo di essere bravo a tirare fuori il meglio di me in certe situazioni, ma in questo caso ero totalmente preparato a finire.” Nonostante le difficoltà, il gigante americano (il più alto giocatore mai registrato nel ranking ATP) ha trovato la forza di continuare.

Ora, a 26 anni e fuori dalla top 1000, Opelka ha l’opportunità di utilizzare il suo ranking protetto in 12 tornei. Il suo obiettivo a breve termine è chiaro: “Voglio completare una stagione intera, come un paio di anni fa. Questo è l’obiettivo principale al momento.”
Il ritorno di Opelka a Newport, dove ha già raggiunto i quarti di finale battendo la testa di serie Mannarino, è un segnale incoraggiante. Il suo servizio devastante rimane un’arma formidabile, specialmente su superfici veloci.

Francesco Paolo Villarico

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