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Conchita Martinez (direttrice delle finali di BJK Cup): “Stiamo andando verso un torneo combined con la Davis”

Le finali di Billie Jean King Cup, la “Davis al femminile”, sono state spostate di sede da Siviglia a Malaga, dal 13 al 20 novembre, quindi con inizio appena prima della Final 8 di Davis Cup, dove l’Italia difenderà il titolo dello scorso anno, e paio di giorni di sovrapposizione, visto l’evento maschile scatterà il 19. Uno spostamento dovuto a problemi organizzativi nell’arena di Siviglia che era stata scelta per ospitare l’evento, ma che in un certo senso lancia una sempre maggior integrazione del tennis femminile con quello maschile. Ne ha parlato anche Conchita Martinez, ex campionessa di Wimbledon e poi coach di Garbine Muguruza, e oggi direttrice della fase finale di BJK Cup. Per Conchita il processo di unione dei due tour, maschile e femminile, sarà sempre più stretto e potrebbe coinvolgere anche le due manifestazioni per nazioni a squadre.

“C’è stato un problema perché lo stadio di Siviglia (La Cartuja) non sarebbe stato disponibile come l’anno scorso e alla fine si è deciso, anche da parte del governo andaluso, di cambiare la sede a Malaga” racconta Martinez al quotidiano iberico AS. “Sono più che abituati a ospitare tornei di questo tipo lì perché hanno le finali di Coppa Davis. Quindi penso che sarà un passo positivo”.

Conchita rivela che questa concomitanza di sede non è totalmente casuale: “Stiamo andando nella direzione di svolgere un torneo combinato con la Davis Cup. Il tennis stesso sta andando in quella direzione, sempre più tornei sono combined WTA e ATP“.

Nell’impianto di Martín Carpena ci saranno due giornate con una sovrapposizione tra BJK Cupe e Davis Cup, il 19 e il 20 novembre. Martinez rassicura sulla logistica, non dovrebbero esserci problemi: “Per la Billie Jean King Cup non cambierà nulla rispetto allo scorso anno a Siviglia. Installeremo lo stesso campo che era a La Cartuja, che può contenere 4.000 persone e nella quale si giocherà l’intera competizione della BJKC. Ci saranno cinque campi di allenamento perché, poiché si sovrappongono a Davis, ne serviranno altri, ma la competizione stessa si giocherà interamente su quel campo con spazio per 4.000 persone”.

Chiedono a Martinez per il 2025, quando la Davis potrebbe spostarsi altrove, si parla con insistenza della Cina. La spagnola qua resta abbottonata: “Non posso dare molte informazioni a riguardo. So che c’è la possibilità di prorogare l’accordo con Malaga per un altro anno, ma per ora non è affatto chiaro. Al momento mi concentro su quest’anno, ci godremo questo splendido evento. Avere la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis lì a Malaga sta creando un precedente, dobbiamo approfittarne e divertirci” conclude Conchita.

Parole di un certo interesse quelle di Conchita, poiché si parla molto in questi giorni delle possibili – quasi certe – novità della Davis Cup, ma di una possibile integrazione come combined con la Billie Jean King Cup ancora non ne sapevamo niente. È presto per dare giudizi, in attesa di notizie più certe. Aver nella stessa sede un torneo dopo l’altro potrebbe essere anche interessante a livello di risparmio di costi, di promozione e di gestione; mixare nelle stesse giornate le partite a squadre maschili e femminili sembra oggettivamente complesso, visto che già la sola gestione dei match maschili è complessa di suo. 

Marco Mazzoni 


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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