Sconfitta a testa alta per Flavio Cobolli, che esce di scena ai quarti di finale del torneo ATP 500 di Pechino. Dopo il ko agli US Open, il giustiziere del romano è ancora una volta Daniil Medvedev, 3 del seeding, che si è imposto 6-2, 6-4 in un’ora e mezza di gioco. Peccato per Cobolli, che giocava il sesto quarto di finale stagionale dopo quelli già disputati a Montpellier, Delray Beach, Ginvra, Eastbourne e Washington, che rimpiange soprattutto la statistica che lo ha visto concretizzare una sola delle 11 palle break avute nel corso del match.
La cronaca del match
Primo set in cui, parafrasando il calcio, Cobolli costruisce ma non concretizza, al contrario del rivale. Medvedev piazza il break alla prima occasione già nel terzo gioco, poi lo difende con le unghie cancellando ben sette palle del contro-break prima di chiudere i conti 6-2 in tre quarti d’ora. Il russo parte avanti anche nel secondo parziale, ma questa volta alla decima occasione Flavio va a segno e torna in gioco. Cobolli ha un passaggio a vuoto nel 5° game e cede ancora il servizio (2-3), si salva nel turno successivo annullando due palle break e in quello seguente cancellando altrettanti match point. Medvedev trema nel finale, è costretto a salvare l’11^ palla break del suo match ma alla fine chiude i conti in poco meno di 90′.