Il derby azzurro di Cincinnati è di Flavio Cobolli. Il tennista romano accede agli ottavi di finale del Masters 1000 americano superando Luciano Darderi, ritiratosi per un problema fisico sul punteggio di 7-6(4), 3-1 in favore dell’avversario. Una partita sul filo e nervosa nel primo parziale, segnata dalle condizioni fisiche di Darderi e qualche parola di troppo a distanza tra i due tennisti sullo stato di forma di Luli, con l’arbitro (l’italiano Alessandro Germani) costretto a intervenire. Dopo aver disputato i primi tre game senza muoversi e zoppicando, infatti, l’italoargentino era riuscito a giocare meglio, sfiorando la vittoria del parziale con un set point nel decimo gioco. Cobolli è stato più lucido nel tiebreak del primo set, poi nel secondo parziale sono bastati quattro game per chiudere, complice il nuovo problema fisico accusato da Darderi, costretto al ritiro. Una partita chiusa con una stretta di mano e un tentativo di chiarimento tra i due italiani vicino alle panchine, ma con una fredda reazione da parte di Darderi.
Prima volta agli ottavi in un 1000: affronterà Hurkacz
Cobolli, che appena due settimane fa ha raggiunto la finale all’ATP 500 di Washington e al primo turno aveva battuto Tommy Paul, raggiunge così il primo ottavo di finale in carriera in un Masters 1000. Ad attenderlo ci sarà il n. 5 del seeding Hubert Hurkacz che ha battuto in rimonta il giapponese Yoshihito Nishioka. Tra Cobolli e il polacco c’è un precedente che risale allo scorso giugno sull’erba di Halle: vinse Hurkacz in due set.
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Darderi su Instagram: “Non stavo bene già al mattino”
Qualche ora dopo la fine del match, Darderi ha fatto luce sul suo stato fisico con un post su Instagram: “Dopo la vittoria al primo turno, ero molto entusiasta di continuare oggi nel secondo turno contro Cobolli. Purtroppo, mi sono svegliato sentendomi poco bene e sono stato assistito dai medici prima della partita. Non volevo ritirarmi, quindi ho dato il massimo fino a quando ho sentito fisicamente di non poter continuare. Per quanto sia deludente ritirarsi, ho capito che devo mettere la mia salute al primo posto. Non vedo l’ora di partecipare al prossimo torneo dopo un po’ di riposo e riabilitazione”.