Non si ferma la favola australiana di Flavio Cobolli. Il tennista romano, n. 100 al mondo, si è qualificato per il terzo turno degli Australian Open battendo il russo Pavel Kotov, n. 65 ATP, con lo score di 7-5, 6-3, 5-7, 6-2. Dopo la vittoria con Jarry, Cobolli ha giocato un altro match straordinario e di altissimo livello, chiuso con 45 vincenti. Solidità nei colpi, ma anche nella testa visto che l’azzurro ha dominato il quarto set dopo aver perso il terzo parziale. Per Cobolli è un risultato storico visto che diventa il primo italiano nella storia degli Australian Open a raggiungere il terzo turno partendo dalle qualificazioni nell’era Open.
Al 3° turno contro De Minaur
Cobolli affronterà al terzo turno l’australiano Alex De Minaur, n. 10 al mondo, che nella notte ha eliminato Matteo Arnaldi con un netto 6-3, 6-0, 6-3 in due ore. Una prestazione di spessore del tennista aussie, dominante soprattutto nel gioco a rete con 18 punti su 19 vinti. Meriti di De Minaur, ma anche qualche rimpianto per Arnaldi che non ha sfruttato cinque palle break nel match, chiudendo la sfida con 52 errori non forzati.
Musetti ko contro Van Assche
Si è interrotta al secondo turno anche la corsa di Lorenzo Musetti, sconfitto dal 19enne francese Luca Van Assche, n. 79 al mondo, dopo quasi 4 ore di gioco al quinto set: 6-3, 3-6, 6-7(5), 6-3, 6-0 il punteggio in favore del transalpino. Il rammarico per Musetti riguarda la gestione degli ultimi due parziali. Dopo la vittoria al tiebreak del terzo set con uno straordinario passante, infatti, l’inerzia sembra tutta dalla parte dell’azzurro, complice il calo fisico di Van Assche. A decidere l’incontro, tuttavia, è stato un punto nel quarto set: dopo aver subito il break nel settimo gioco, Musetti è stato a un passo dalla palla del controbreak nel game successivo. Sul 30-30, però, dopo tre accelerazioni di Lorenzo, il nastro ha favorito Van Assche. Da quel momento è stato blackout totale per l’italiano che ha perso gli ultimi 10 game del match.