E’ stata una notte di pioggia e di attese a Brisbane: il maltempo ha impedito al programma prendere il via sui campi 1 e 2, sui quali giocavano, entrambi come primo match di giornata, Matteo Arnaldi e Lucia Bronzetti. In campo è sceso Rune, che ha battuto il padrone di casa Purcell, mentre nel torneo femminile successo per Osaka contro Korpatsch. La giapponese è tornata in campo dopo un’asenza di 496 giorni
Notte di pioggia e di attese a Brisbane. Il maltempo, infatti, ha impedito al programma del combined australiano di prendere il via sui campi 1 e 2, sui quali giocavano, entrambi come primo match di giornata, Matteo Arnaldi e Lucia Bronzetti. Al momento di tornare definitivamente negli spogliatoi, la situazione era sorridente per metà in casa Italia. Arnaldi ripartirà da un set di svantaggio contro l’ungherese Marton Fucsovics, numero 57 ATP. Per il numero 3 azzurro, decisivo è stato il minibreak subito sul 6-5 nel tiebreak, tiebreak che ha chiuso un parziale che era stato pressoché equilibrato.
Bronzetti ripartirà con un set di vantaggio su Krueger
Bronzetti, invece, è avanti di un set contro la statunitense classe 2004 Ashlyn Krueger. L’italiana si era aggiudicata il primo parziale per 6-4 rimontando uno svantaggio di 0-3 con doppio break, ma adesso è sotto di un break nel secondo set.
Vittorie per Rune e Osaka
Il programma è andato avanti regolarmente soltanto sul campo Pat Rafter, unico dotato integralmente di tetto. La notizia di giornata è il ritorno in grande stile di Naomi Osaka. Assente dal campo da 496 giorni, durante i quali la giapponese ha dato alla luce la figlia Shai, Osaka ha sconfitto la tedesca Tamara Korpatsch per 6-3, 7-6, risultato che sarebbe potuto essere ben più netto se la quattro volte campionessa Slam non fosse stata tradita da un po’ di fisiologica tensione al momento di chiudere il match al servizio già sul 5-3 nel secondo set. La sorpresa, invece, arriva dal tabellone maschile, con la sconfitta di Ben Shelton, subito eliminato a Brisbane dal sempre pericoloso Roman Safiullin. Il russo, che nel 2023 ha sconfitto, tra gli altri, Zverev e Alcaraz, si è imposto per 6-3, 6-7, 6-3 in due ore e mezza di gioco. Avanti, ma a fatica, la testa di serie numero 1 Rune, che, ancora arrugginito per i carichi di lavoro di off season, ha sofferto non poco contro il padrone di casa Purcell, sconfiggendolo in rimonta per 4-6, 6-4, 6-2 in un’ora e 40 minuti di gioco.
A Dimitrov il big match di giornata contro Murray
In chiusura di giornata, Grigor Dimitrov si è aggiudicato la sfida di cartello di primo turno contro Andy Murray. Il bulgaro, testa di serie numero 2 nel torneo, si è imposto per 4-6, 7-5, 6-2, soffrendo inizialmente la solidità da fondocampo dello scozzese, ma poi trovando progressivamente il proprio miglior tennis, di slice e di perfette discese a rete. Dimitrov, attualmente numero 14 nel ranking mondiale, insegue un titolo ATP che gli manca addirittura da sei anni, precisamente dalle ATP Finals del 2017, quando diventò “maestro” sconfiggendo in finale il belga David Goffin.