FIRENZE – Pole da record per Jorge Martin (Ducati – Prima Pramac) al Mugello, dove lo spagnolo è stato il più veloce nelle qualifiche del gran premio d’Italia. Con il tempo di 1’44”504 l’attuale leader del campionato ha anche fatto il record della pista.
Per Martin pole da record al Mugello, Bagnaia parte quinto
Dietro a Martin si è piazzato Francesco Bagnaia (Ducati), reduce dal trionfo in Catalogna, che è stato però retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Alex Marquez nel corso delle pre-qualifiche di ieri e per questo scatterà in quinta posizone nella gara di domani (2 giugno). In prima fila ci saranno così Maverick Vinales (Aprilia) e Marc Marquez (Ducati Gresini), caduto alla curva Biondetti mentre era in lotta per la pole. Quarta piazza per la Ducati ufficiale di Enea Bastianini, subito davanti alla Ducati Pramac di Franco Morbidelli. Completano la top ten Pedro Acosta (Ktm), Alex Marquez (Ducati Gresini), Aleix Espargaro (Aprilia) e Alex Rins (Yamaha).
Gp d’Italia, le parole dei protagonisti dopo le qualifiche
“Ho fatto 44 e mezzo, un tempo incredibile – ha detto Bagnaia dopo le qualifiche del Gp d’Italia –. È mancato l’ultimo settore dove Jorge (Martin, ndr) è stato bravissimo. In ogni caso sono contento per il passo, certo la seconda fila domani può complicare le cose ma sarà più divertente. Di passo stiamo messi bene, sarà importante partire bene e mettersi davanti a spingere”. Non completamente soddisfatto Jorge Martin, leader della classifica mondiale, nonostante la pole da record conquistata al Mugello: “Siamo lontani dal feeling con la gomma usata davanti. Certo abbiamo fatto un bello step, siamo sulla strada giusta ma ancora non siamo al 100%. Ho cercato di lavorare con la soft al posteriore, lavoriamo più con le gomme usate. La gomma dietro non è un problema, con la media soffro di più. Penso di fare la Sprint con la moto che ho, domani la cambio. Per questa pista non sono al 100%, abbiamo fatto qualche mossa ma non riesco a trovare il feeling ottimo con la moto. Insomma mi sento bene ma questi vanno troppo forte”.
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