Ci sarà un buco nell’albo d’oro della Tre Valli Varesine accanto alla voce “2024”. La corsa ciclistica è stata sospesa e poi annullata mentre si stava percorrendo il consueto percorso per le strade della provincia di Varese. Troppa l’acqua caduta nelle ultime ore, che avrebbe potuto mettere a rischio la salute e le condizioni fisiche dei corridori. Un vero peccato, visto il parterre de roi alla partenza, tra cui il campione olimpico Remco Evenepoel, il vincitore della Vuelta Primoz Roglic e soprattutto il padrone assoluto del 2024, Tadej Pogacar, che in Italia quest’anno aveva già vinto Giro, Strade Bianche e Giro dell’Emilia. Sono stati gli stessi corridori a chiedere agli organizzatori l’annullamento per ragioni di sicurezza, condivise da tutto il gruppo. Si tratta di una prima volta per l’evento, giunto all’edizione numero 103. La prova femminile, anch’essa accorciata, è stata invece conclusa e vinta dalla francese Cedrine Kerbaol davanti a Silvia Persico.
Pogacar: “In discesa non si riusciva a vedere la strada”
In conferenza stampa, a nome del gruppo, lo stesso Tadej Pogacar ha parlato delle motivazioni della scelta, maturata all’inizio del terzo giro dopo che erano stati corsi quasi 60 km: “Nel tratto in discesa prima del traguardo si era accumulata moltissima acqua, non solo quella che stava cadendo, ma anche quella che si era raccolta prima in strada e si riversava poi nel punto, uscendo addirittura dai tombini. Era impossibile addirittura vedere la superficie della strada sotto il manto d’acqua. Ci sono state molte forature e ruote danneggiate, così abbiamo avanzato la richiesta. Avremmo potuto finire la corsa, ma non si sa mai cosa possa succedere in questi casi e oggi il percorso e il tempo presentavano dei rischi“. A domanda sulla mancata neutralizzazione di qualche giro, in attesa che il tempo migliorasse, lo sloveno ha risposto così: “Non sono un meteorologo, ma passo molte ore della mia vita in bicicletta. Il tempo può migliorare in un’ora, ma l’acqua dalle strade non scompare”.