Caldo, freddo, pioggia, vento. Non fa differenza. Al Tour comanda sempre lui: Tadej Pogacar. Nel giorno della presa della Bastiglia, nella tappa più calda di questa edizione, lo sloveno mette una bella ipoteca sulla corsa gialla. Conquistando nel giorno della festa Nazionale francese, il 14 luglio, la sua 14^ vittoria alla Grande Boucle. Una prova di forza, di dominio assoluto da parte del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia. Onore e merito a Jonas Vingegaard. Ci ha provato in tutti i modi, facendo tirare i suoi fino all’ultima delle 5 salite: quella di Plateau de Beille. Con Jorgenson a fare il lavoro duro fino ai-10 dall’arrivo, quando il danese in maglia a pois ha provato ad attaccare la maglia gialla. Che lo ha marcato stretto fino a 5.4 km dall’arrivo. Quando ha deciso di far partire il suo ennesimo show. Una cavalcata da brividi fino al traguardo. Polverizzato il tempo di ascesa di Marco Pantani. Con distacchi da ciclismo d’altri tempi. Con Vingegaard secondo a 1.08 ed Evenepoel a quasi 3 minuti. Lo stesso vantaggio che ora ha Pogacar in classifica generale sul danese. Il principe Tadej si conferma il re dei Pirenei. Tra lui e il trono del Tour manca ora solo una settimana.
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