Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto con una volata di potenza la settima e ultima tappa della Tirreno-Adriatico, mentre nella classifica generale ha prevalso senza sorprese il danese Jonas Vingegaard, davanti allo spagnolo Juan Ayuso (+1’24”) ed all’australiano Jai Hindley (+1’52”). Al termine della frazione di 154 km, con partenza ed arrivo a San Benedetto del Tronto, lo sprinter friulano – già vincitore della quarta tappa a Giulianova – ha preceduto il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e l’altro azzurro Davide Cimolai (Movistar Team). Si è fermato ai piedi del podio Jasper Philipsen. Il velocista belga non è parso in una delle sue giornate migliori. Fondamentale nel successo di Milan – che nella Milano-Sanremo di sabato prossimo, in caso di arrivo in volata, si candida così per un ruolo da protagonista – l’apporto del compagno Simone Consonni, per arginare l’azione provata da Soren Wærenskjold sul rettilineo finale. Per Milan si tratta del terzo successo stagionale, grazie al quale ha già eguagliato il suo bottino dell’anno scorso. Era dal 2006 e da Paolo Bettini che un italiano non vinceva due volate di gruppo alla Tirreno-Adriatico. Con la media monstre di 47,1 km/h quella di oggi è stata la tappa più rapida di sempre, battendo i 45,9 di Cepagatti 2016, vinta da Greg Van Avermaet. Vingegaard era già quasi sicuro di fare sua la ‘Corsa dei due mari’, ancor prima dell’inizio di quest’ultima tappa. Il danese è partito con un comodo vantaggio di un minuto e 24 secondi su Ayuso dopo aver vinto la quinta e la sesta tappa, la più difficile. Il capitano del team Visma-Lease a bike, che indossava la maglia azzurra di leader fin da giovedì, ha trascorso la domenica nel gruppo. Dopo il successo al Gran Camino in Spagna, ha già totalizzato sette vittorie dall’inizio della stagione 2024.
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