Il Monte Grappa deciderà la classifica finale della 107^ edizione del Giro d’Italia. In attesa della tappa conclusiva e ininfluente a Roma domenica 26 maggio, i corridori affrontano le ultime salite di una corsa dominata dal talento sloveno di Tadej Pogacar, ma ricca di tanti altri spunti e imprese notevoli. Il capitano della UAE Emirates si limiterà a controllare, o proverà a trovare la sesta vittoria di tappa? Tra gli altri uomini di classifica chi tenterà di attaccare per conquistare posizioni o blindare il podio?
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Il percorso e la doppia salita finale sul Monte Grappa
184 chilometri separano la partenza, ad Alpago, dalla destinazione finale di Bassano del Grappa. In mezzo tre GPM, di cui il primo al km 30 al Muro di Ca’ del Poggio. Non è destinato a creare selezione, a differenza dei due successivi allo stesso punto, in cima al Monte Grappa a 1675 metri di altezza. Si inizia a salire entrambe le volte da Semenzo del Grappa (traguardo dell’InterGiro) per arrivare al Sacrario, scendere fino a Ponte San Lorenzo, affrontare il Pianaro (traguardo volante assieme a Possagno) e poi proseguire la discesa a tutta velocità. Nella seconda occasione si arriva fino al traguardo di Bassano del Grappa per un dislivello di 1500 metri.