PERUGIA – Nella trasmissione Golden Set su Umbria TV Gino Sirci è un fiume in piena, e non si sottrae alle domande dello studio, tra cui, oltre ai giornalisti, c’era anche Riccardo Pippi, ex direttore sportivo a Modena negli anni del passaggio della proprietà del GS Panini dal Commendator Panini a Giovanni Vandelli.
In avvio il Presidente umbro traccia un bilancio stagionale cercando di individuare le cause del finale: “Abbiamo vinto Supercoppa, Mondiale per Club e poi la regular season, facendo felici i giornalisti che così hanno potuto dire e scrivere che Perugia era una squadra imbattibile e vendere un sacco di pubblicità sui loro giornali. Purtroppo, cercando le cause di questo finale di stagione dimesso, hanno inciso anche questi sollazzi… Tante situazioni nella testa dei giocatori, troppi pensieri ottimistici hanno creato quell’inerzia. Così abbiamo finito male, ma che colpa ne abbiamo noi se esiste lo Zaksa, che colpa ne abbiamo noi se esiste Milano? Ha giocato meglio di noi, giusto che abbia vinto… La prossima volta cercheremo di prenderla maggiormente sul serio…”.
“La pallavolo se non sei più bravo, se non sei più forte degli altri a pallavolo non vinci”.
Al minuto 55’38” Sirci risponde alla domanda su Leon, lo schiacciatore polacco che si sarebbe chiesto del perché della panchina in gara 5 con Milano. “Se l’allenatore lo ha messo in panchina, evidentemente l’allenatore, che è persona capace… Io non ho mai messo in discussione nessuna scelta di questo allenatore. Se Leon è stato in panchina… E’ andato a chiedere anche all’allenatore chi è che ha deciso per la panchina e il tecnico gli ha risposto che lo ha deciso lui”.
“Pensava di giocare sempre anche quando giocava male. Parliamoci chiaro. Contro Piacenza in Coppa Italia ha ammesso lui con me di non aver giocato bene. Questo finale di stagione poteva giocare bene. A Milano ha perso l’occasione in punti topici, ricordo la panchina in gara 3. Eravamo in grossissima difficoltà, ma gli altri due ci hanno tolgo le castagne dal fuoco… Se giocava bene avremmo vinto”. “Se gioca male è giusto che anche lui come gli altri vada in panchina”.
Al 58’30” Sirci dice: “Cosa abbiamo imparato? Di non ascoltare i giornalisti che esaltano nei momenti vincenti. I conti si fanno alla fine. La prossima stagione: piedi per terra e calma, calma, calma”.
C’è poi spazio al mercato con le conferme di quanto già annunciato in diversi momenti della stagione. Sirci conferma l’opposto Herrera, che ha firmato il rinnovo, e quello di Ben Tara, nazionale tunisino tra i top scorer della Plusliga polacca.
Sulla mancata conferma di Kamil Rychlicki dice: ”Avevamo un 2+1 e non lo abbiamo confermato per un mix di prestazioni che non erano state molto all’altezza anche sulla base di un terzo anno che sarebbe stato più costoso. E comunque è andato a Trento, non lontano”.
