La stagione 2022/2023
E’ stata molto bella, e per tanti punti di vista entusiasmante. Siamo riusciti, da un gruppo completamente nuovo, a raggiungere risultati storici sia per la società che per tanti giocatori. Si è creato un bel gruppo, e abbiamo avuto un bell’affiatamento: Coach Francesco Denora è stato estremamente bravo sia dal punto di vista tecnico-tattico che dal punto di vista umano a gestire questa squadra, che non era scontato che arrivasse dove poi effettivamente è arrivata. Onestamente il secondo posto non me lo aspettavo, ma ero estremamente speranzoso perché ero molto convinto delle qualità e delle capacità dei miei compagni di squadra. Vivendo tutti i giorni lo spogliatoio e la palestra, vedendo l’affiatamento che si era creato anche con l’allenatore, si percepiva che c’erano un miglioramento e una crescita oltre che dal punto di vista tecnico, anche dal punto di vista caratteriale. Abbiamo avuto una partenza difficile, dovuta a tanti problemi fisici che sono stati egregiamente risolti grazie allo staff medico, che credo che sia il migliore della Serie A, e che probabilmente qualcuno in SuperLega ci invidia. Una volta che abbiamo ricominciato a lavorare tutti insieme, le qualità di ognuno di noi sono state messe in luce nel miglior modo possibile, e abbiamo inanellato una serie di vittorie importanti che hanno fatto morale e ci hanno fatto mettere ‘fieno in cascina’ per quanto riguarda la classifica, fino ad arrivare alla Finale della DelMonte® Supercoppa Serie A2 e alla Semifinale Play Off. A mio parere forse avremmo meritato di più, ma è giusto essere sempre ambiziosi ed affamati, e non accontentarsi di quello che viene perché è la benzina che ci permette di affrontare la prossima stagione.
La stagione 2023/2024
Il prossimo campionato sarà altrettanto duro rispetto a quello appena passato: è vero, non ci sarà la ‘superpotenza’ come poteva essere Vibo Valentia, che poi si è ritirata, ma tutte le altre squadre si stanno rinforzando parecchio. Il mercato è ancora aperto, ci sono squadre che sono ancora un cantiere aperto, ma tutte le società, avendo visto il tipo di campionato e il livello, e soprattutto i pochi punti di distacco tra le squadre in zona Play Off, sarà sicuramente un campionato difficile, competitivo, e con tanti giocatori forti che sono migliorati perché reduci da un campionato importante come quello scorso, e quindi ci sarà lavorare, consapevoli di tutto quello che ci portiamo, che non deve essere visto come un punto di arrivo visto che la stagione è passata. Dobbiamo essere pronti e preparati a vivere da protagonisti una stagione dura e lunga. Ci divertiremo noi in campo e spero di far divertire anche le persone che l’anno scorso ci hanno dimostrato affetto e che ci hanno sostenuto in tutte le partite, che sono riuscite a riempire quasi completamente il palazzetto. Anche per noi giocatori è una soddisfazione vedere tanto entusiasmo in tribuna, e ci dà una carica in più: avere un fattore campo importante è sempre una spinta ulteriore a fare bene.
La squadra – versione 2023/2024
Sono molto contento che si sia riusciti a mantenere l’ossatura del campionato appena concluso: era importante, a differenza magari di altri anni dove si ripartiva con qualche incognita in più o dover ricostruire da capo sotto tanti aspetti, sia dal punto di vista del gioco che da quello caratteriale del gruppo. È un bene ricominciare con tante conferme, e i presupposti per la prossima stagione non possono essere che molto buoni. Sì, abbiamo perso un elemento importante come Alessio Alberini, che si era dimostrato uno dei palleggiatori più forti della categoria, ma è stato sostituito con Matteo Pedron, che sicuramente saprà dimostrare il suo valore, visto che in Serie A2 ha disputato tanti campionati tenendo molto bene la categoria, facendo anche la Finale Play Off nel 2021/2022, quindi sarà sicuramente un valore aggiunto a questa squadra. Sono contento anche delle altre conferme sia per quanto riguarda la squadra che per quanto riguarda i giocatori: si sono meritati la conferma e la permanenza a Cantù.
L’evoluzione del Pool Libertas Cantù
Posso dire in maniera convinta che in questi ultimi campionati è riuscita a fare squadre competitive, ed è una società in continua evoluzione in senso positivo: anni fa eravamo in Serie B1 e c’era una conduzione un po’ più familiare, così come nei primi anni di Serie A2. Ora invece penso che possa dire la sua contro chiunque, confrontandosi anche contro qualunque altra realtà di Serie A. Sono contento per la squadra e per la società. È importante evolversi perché, essendo un campionato estremamente competitivo, è necessario andare avanti anche dal punto di vista logistico-organizzativo. Io penso che a volte ci sono delle situazioni che, guardando altre realtà, sembrano fatte per giustificare la parola ‘Serie A’; io credo che Cantù abbia sempre fatto tutto per il bene dei giocatori e per la propria dimensione senza dover fare il passo più lungo della gamba, come ha sempre detto il Presidente Molteni, e quindi si bada più alla sostanza che alla forma, che poi è quello che paga di più. E questo si è visto l’anno scorso: una squadra nuova, che sulla carta non doveva essere in teoria una squadra da secondo posto, poi ha dimostrato tutto il suo valore.