“Non arrendersi mai”: questa sembra essere la filosofia che guida la tennista Elisabetta Cocciaretto. Nonostante un inizio di partita lontano dall’essere perfetto e una condizione fisica non al top, Elisabetta ha dimostrato che ciò che conta davvero è provarci, dare il massimo e vedere dove ti porta. Ed è esattamente quello che ha fatto, conquistando un posto nelle semifinali del torneo WTA 250 di Losanna (terra).
La 22enne originaria di Fermo, attualmente 42ª nel ranking WTA e seconda testa di serie del torneo, ha battuto nei quarti di finale la russa Elina Avanesyan, 68ª nel mondo e ottava testa di serie, con il punteggio di 7-5 6-3 in un match durato un’ora e 35 minuti.
Il match non ha avuto un inizio facile per la tennista italiana. Pur avendo vinto in passato contro la russa in un incontro precedente sul cemento messicano, Elisabetta scende in campo con segni evidenti della fatica dei turni precedenti. La spalla sinistra ben fasciata, un chiaro segnale che la condizione fisica non è ottimale. L’inizio del match la vede subito in svantaggio, con Avanesyan che si porta avanti con un netto 5-0.
Ma la tenacia e la determinazione di Cocciaretto brillano: evita il “bagel” (una partita in cui l’avversario non vince nemmeno un game), comincia a recuperare terreno e, con una serie di colpi precisi e ben piazzati, riesce a riaprire il set, passando da un 5-0 a un incredibile 7-5 in suo favore.
Nel secondo set, il gioco si mantiene equilibrato tra le due avversarie con un susseguirsi di break e contro-break. Ma è Elisabetta ad avere l’ultima parola, chiudendo il set e la partita per 6-3.
Sabato, nelle semifinali del torneo, Cocciaretto affronterà l’ungherese Anna Bondar, attualmente 155ª nel ranking WTA, o la slovena Tamara Zidansek, n.133 del mondo e vincitrice di questo torneo nel 2021.
Federico Di Miele