Ebbene si è un fenomeno. Carlos Alcaraz, numero uno al mondo, debutterà domenica prossima nella finale del torneo di Wimbledon, il più antico e prestigioso al mondo, e proprio contro Novak Djokovic, campione di 23 trofei del Grande Slam e in cerca di un ottavo titolo, che eguaglierebbe il record del singolare maschile di Roger Federer in questo torneo. È sicuramente la finale dei Major più attesa degli ultimi anni che vede presenti il n.1 del mondo (Carlos) ed il n.2 (Novak).
In un incontro che prometteva molto – e, forse, si pensava fosse più equilibrata della prima semifinale risolta solo in tre set dal serbo Novak Djokovic, Alcaraz non ha dato grandi possibilità al russo Daniil Medvedev, numero tre al mondo, imponendosi per 6-3, 6-3 6-3, in appena 1h50 di partita.
Lo spagnolo ha mostrato molto presto ciò che stava per fare, ha controllato l’incontro dall’inizio alla fine in tutte le parti del campo, tremando solo a metà del terzo set, quando di fronte a un risultato che sembrava destinato a essere troppo facile, ha finito per rallentare un po’ e venire brekkato due volte. Medvedev, senza soluzioni e al di sotto del suo livello abituale, è stato una preda facile per lo spagnolo, che quindi disputerà la sua seconda finale del Grande Slam, dopo il titolo allo US Open 2022.
Questo sarà il terzo scontro tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Il ventenne spagnolo ha vinto nelle semifinali di Madrid nel 2022 e il trentaseienne serbo si è imposto nella ‘semi’ del Roland Garros di quest’anno.
C. Alcaraz | D. Medvedev | |
---|---|---|
ACES | 4 | 5 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 4 |
1ST SERVE IN | 56/79 (71%) | 47/80 (59%) |
1ST SERVE POINTS WON | 41/56 (73%) | 33/47 (70%) |
2ND SERVE POINTS WON | 13/23 (57%) | 10/33 (30%) |
NET POINTS WON | 28/36 (78%) | 16/26 (62%) |
BREAK POINTS WON | 6/14 (43%) | 2/4 (50%) |
RECEIVING POINTS WON | 37/80 (46%) | 25/79 (32%) |
WINNERS | 27 | 24 |
UNFORCED ERRORS | 17 | 19 |
TOTAL POINTS WON | 91 | 68 |
DISTANCE COVERED | 3057.8 m | 2728.8 m |
DISTANCE COVERED/PT. | 19.2 m | 17.2 m |