Finisce dopo appena tre game la partita di Stefanos Tsitsipas contro Holger Rune, nella seconda giornata del Girone Verde. Al Pala Alpitour il greco abbandona (tra qualche fischio del pubblico) al secondo cambio campo, dopo un breve colloquio con il fisioterapista. Tsitsipas aveva giocato senza problemi visibili i primi game, con Rune che conduceva 2-1 ma che era stato costretto a salvare due palle break nel gioco iniziale. Il n°6 del tabellone è rientrato negli spogliatoi sulle proprie gambe e senza zoppicare, anche se piuttosto rigido nei movimenti. Già non al 100%, il guaio ha coinvolto la schiena, come confermato poi in conferenza stampa. Tsitsipas ha poi comunicato il suo ritiro ufficiale dal torneo: al suo post entra il primo alternate, il polacco Hubert Hurkacz, che sfiderà Djokovic nella terza e ultima partita di giovedì.
Cosa cambia per Sinner per la semifinale
Il ritiro di Tsitsipas dopo 3 game regala un grande vantaggio a Rune, che si prende la vittoria per due set a zero e soprattutto risparmia energie in vista dell’ultimo match del Gruppo Verde, che lo vedrà opposto a Jannik Sinner. L’italiano ha però una grande opportunità questa sera: vincendo due set a zero contro Novak Djokovic, sarebbe già aritmeticamente promosso in semifinale. Anche Nole però potrà entrare già tra i migliori quattro, superando (in due o tre set) il n°4 del mondo.
La classifica del Girone Verde
- Rune 1-1 (3-2, 16-19)
- Sinner 1-0 (2-0, 12-8)
- Djokovic 1-0 (2-1, 19-16)
- Tsitsipas 0-2 (0-4, 8-12) *
*ritirato
Tsitsipas: “Infortunio alla schiena, spiace per il pubblico”
Stefanos Tsitsipas si è presentato in conferenza stampa scusandosi con i tifosi: “Mi scuso con tutti i tifosi e il pubblico che era qui oggi per sostenermi in questo match. Sono davvero a pezzi per non essere riuscito a finire il match ed è un vero peccato non aver potuto offrire questo posto a qualcun altro per provare a far qualcosa di buono. Sia i dottori che i numerosi esami svolti mi avevano dato il via libera per giocare. Sfortunatamente in campo stavo veramente male. Ho fatto tutto quel che potevo per farmi trovare pronto per questo match, ma purtroppo non è bastato. Negli ultimi giorni mi ero allenato anche se non avevo trascorso molto tempo in campo. Avevo difficoltà quando mi muovevo ed è dura provare a giocare quando si avvertono questo tipo di problemi. E’ il tennis, non sono le freccette. Per me è importante sentirmi in forma e star bene con la schiena, ma già fin dal riscaldamento quando provavo a servire ho avvertito i primi fastidi e poi dolori sempre più forti alla mia schiena. E a quel punto mi è stato chiaro che forse non sarei riuscito a finire la partita”.