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La decisiva sfida degli azzurri con il Cile: Volandri, strategie e scelte cruciali

Filippo Volandri, in conferenza stampa a tarda notte ieri, aveva messo le carte in tavola: “La giornata di domani sarà fondamentale. Ci consulteremo, discuteremo e faremo il punto della situazione per unirci e decidere come affrontare la sfida col Cile”. Un incontro che, fissato per oggi alle 15, diventa cruciale: una situazione di dentro o fuori.

La giornata degli azzurri di ieri non è stata di certo rilassante: dopo un lungo allenamento conclusosi verso le due del pomeriggio, Musetti è stato avvistato a perfezionare la sua forma su uno dei campi coperti allestiti fuori dalla Unipol Arena, sotto l’occhio vigile del capitano Volandri. Musetti ha messo alla prova la sua resistenza e abilità scambiando colpi con Matteo Arnaldi, il debuttante in Coppa Davis, che ha già mostrato il suo talento nel doppio contro il Canada, al fianco di Simone Bolelli. Con loro c’era anche Francesco Passaro, come sparring partner.

Tutti hanno ancora negli occhi la figura di Lorenzo Sonego, che durante la sfida con Galarneau aveva richiesto l’intervento del fisioterapista per una tensione al polpaccio. Tuttavia, è rimasto ottimista: “Non è niente di serio, sono pronto a giocare ogni match che il capitano riterrà opportuno”. Le previsioni suggeriscono che potrebbe essere lui a confrontarsi con Nicolas Jarry nel match tra i numeri uno, mentre Matteo Arnaldi potrebbe rappresentare l’Italia come numero due, forse sostituendo Musetti.

Ma l’incognita più grande resta il doppio. Dopo la sconfitta contro il Canada, Volandri ha rivelato che Andrea Vavassori, sostituto di Fabio Fognini, potrebbe non essere in grado di partecipare a causa di un problema alla schiena che l’aveva costretto a ritirarsi al Challenger di Genova.
Inoltre, la partita di doppio potrebbe determinare la direzione della sfida. L’ipotesi suggerisce che potremmo vedere un bis della coppia Arnaldi-Bolelli o, in alternativa, Musetti-Bolelli.

In questa situazione di incertezza, le parole di Matteo Arnaldi risuonano come un inno di speranza: “La Davis è un sogno. Esordire con la maglia azzurra è stata un’emozione immensa. Se sarò chiamato in causa, sarò felice di fare la mia parte. Una cosa è certa: darò tutto me stesso”.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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