Luciano Darderi è il primo azzurro a qualificarsi per i quarti di finale degli Internazionali Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup. Il Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971 parla tricolore con la prestazione della settima testa di serie, capace di battere Miljan Zekic per 6-4 6-4. A dodici anni dalla prima volta è invece tornato a Todi l’ex numero 21 ATP Leo Mayer. L’argentino fu protagonista della sfida contro l’ex numero 1 del mondo Thomas Muster, che in quel periodo provò a rientrare nel circuito. Questa settimana Mayer è al seguito di Roman Andres Burruchaga, figlio d’arte di Jorge Burruchaga, Campione del Mondo con l’Argentina nel 1986.
Leo Mayer: “Todi? Con un Muster persi, ma conservo il ricordo” – Questa settimana al via come sesta testa di serie, Roman Andres Burruchaga in singolare è subito uscito di scena per mano di Julian Ocleppo. In doppio, in coppia con il brasiliano Orlando Luz, ha invece iniziato con il piede giusto approdando ai quarti di finale. Burruchaga che, dopo aver giocato per anni sia a calcio che a tennis, ha scelto la racchetta, è attualmente allenato dall’ex numero 21 del mondo Leo Mayer. “Lavoro da un anno con Roman ed è già cresciuto molto, ma il processo è lungo e lui ha tanto da imparare – racconta l’ex tennista, due volte campione dell’ATP 500 di Amburgo nel 2014 e nel 2017 -. Da coach cambiano tante cose, hai una pressione diversa da quella del campo. Devi essere più organizzato e mi piace molto”. Nel 2011 Mayer giocò il Challenger di Todi ed affrontò l’ex numero 1 del mondo Thomas Muster, allora quarantatreenne, perdendo a sorpresa: “Per me non fu il massimo perdere quel match, ma giocai con una leggenda e fu molto emozionante. È un ricordo che porterò dietro per tutta la vita”. La carriera di Mayer è stata ricca di soddisfazioni, tra queste anche la possibilità di poter giocare un totale di 15 match contro i “Fab 4” Federer, Nadal, Djokovic e Murray: “Sono state esperienze di vita, anche se non ho mai vinto con nessuno di loro – sfiorò solo il successo con Federer a Shanghai nel 2014 -. Il più difficile da affrontare? Per me Nadal, la sua palla rimbalzava altissima e per il mio gioco era un problema. Il più facile? Nessuno, al massimo era facile per loro giocare contro di me. Si esprimono ad un livello molto più alto di noi “normali”.
Darderi primo italiano ai quarti di finale – A meno di ventiquattro ore dal match d’esordio, Luciano Darderi è tornato in campo e ha superato lo scoglio Miljan Zekic. La sfida contro il serbo, nel 2016 capace di vincere il Challenger tuderte, si è conclusa con un doppio 6-4 in favore dell’italo-argentino. Ai quarti di finale ci sarà il confronto con lo spagnolo Carlos Sanchez Jover, che si è imposto per 6-3 7-5 su Duje Ajdukovic. Avanza anche il diciassettenne Gabriel Debru, ex numero 1 del mondo junior che si è aggiudicato il derby con il lucky loser Mathys Erhard per 6-4 2-6 6-4.
Centre Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)
1. [3] Fernando Romboli / Marcelo Zormann vs [WC] Alessio De Bernardis / Sebastian Dominko
2. [8] Francesco Maestrelli vs Gabriel Debru
3. [1] Zsombor Piros OR Clement Tabur vs Moez Echargui (non prima ore: 18:00)
4. [WC] Enrico Dalla Valle OR [Q] Felix Gill vs Giovanni Fonio OR [Q] Julian Ocleppo (non prima ore: 21:00)
GrandStand – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)
1. [7] Luciano Darderi vs [Q] Carlos Sanchez Jover
2. Roman Andres Burruchaga / Orlando Luz vs Federico Agustin Gomez / Marcus Willis
3. [1] Boris Arias / Federico Zeballos vs Javier Barranco Cosano / Carlos Sanchez Jover
4. Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri vs Facundo Juarez / Juan Bautista Otegui
I risultati di mercoledì 16 agosto
2° turno
Moez Echargui b. Michael Geerts 6-2 6-1
Luciano Darderi (7) b. Miljan Zekic (Q) 6-4 6-4
Carlos Sanchez Jover (Q) b. Duje Ajdukovic 6-3 7-5
Gabriel Debru b. Mathys Erhard (LL) 6-4 2-6 6-4